Quando si parla di cinema autism friendly o autism friendly screening si fa riferimento a quelle proiezioni cinematografiche rivolte a bambini con disturbi dello spettro autistico: anche a Messina arriva il cinema inclusivo grazie alla rassegna “Nel blu dipinto di blu, vieni al cinema anche tu”, promossa da Loredana Polizzi del Multisala Apollo, Angela Rizzo responsabile regionale Servizi Sociali Cittadinanza Attiva e Marco Bonanno presidente dell’Associazione Bambini Speciali di Messina.
«L’iniziativa è nata più di un anno fa, – spiega la Polizzi –, ma il primo problema era quello economico, perché le spese sarebbero state a nostro carico, che siamo imprenditori privati; così abbiamo presentato un progetto alla Regione che non è passato, con vero e grande dispiacere. Poi con Angela Rizzo e Marco Bonanno abbiamo trovato dei fondi grazie a Lidia Dimasi Presidente di ANPIT Sicilia (Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario) e Lino Morgante, Presidente della Fondazione Bonino Pulejo e abbiamo potuto realizzare quello che speravamo».
Cinema Autism Friendly a Messina
I film in rassegna, al momento, sono solo tre: la prima proiezione di autism friendly screening è in programma domenica 16 aprile, alle 11.00, ma la Polizzi assicura che il prossimo anno darà continuità al progetto. «La cosa più importante è che questa rassegna è inclusiva, non è settoriale, ma aperta a tutti i bambini». Il film, così come prevede il cinema autism friendly, verrà proiettato con luci soffuse e volume basso, le famiglie avranno la possibilità di portare la merenda da casa e in sala ci saranno le terapiste per supportare i bambini in questo primo esperimento».
Il programma:
- domenica 16 aprile: “Ant Bull – Una vita da formica”
- domenica 30 aprile: “L’ape Maia”
- domenica 14 maggio: “La gabbianella e il gatto”
L’inizio dello spettacolo è alle 11.00.
Messina inclusiva
«Sono domeniche aperte a tutte, per dare supporto alle famiglie, – aggiunge Marco Bonanno, presidente dell’Associazione Bambini Speciali di Messina –, vogliamo che i messinesi conoscano la nostra realtà e le nostre difficoltà. Messina non è una città inclusiva, il cinema è un progetto bello se dura: andare al cinema significa soprattutto stare insieme ad altri bambini; mio figlio quando fa terapia non la fa di gruppo, vede solo papà, o anche le feste di compleanno: a noi, genitori di bambini con spettro autistico, non ci invitano. Voglio dare a mio figlio la possibilità di stare con gli altri bambini».
Intanto sul centro diurno è stato aperto un tavolo tecnico: Bernardo Alagna e Gaspare Motta, rispettivamente direttore generale e direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP Messina stanno predisponendo il bando per terapiste (annunciato a maggio 2021) e centro diurno all’interno dell’Istituto Marino di Mortelle.
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