Impegno, orgoglio, passione ed efficienza. Questa le qualità messe in campo dai ragazzi dell’Istituto “Verona Trento” che hanno partecipato al progetto Zero Robotics, distinguendosi a livello mondiale. Si sono guadagnati la decima posizione, con grande soddisfazione della preside, Simonetta Di Prima. A congratularsi con loro, per il traguardo raggiunto, anche l’onorevole Vincenzo Garofalo: «L’affermazione di Wall-E 2.0 ricorda a noi tutti che la passione, l’impegno e la dedizione possono fare grandi cose e arrivare “ovunque” superando ogni confine territoriale».
I complimenti sono arrivati anche da parte del commissario straordinario della Provincia, Filippo Romano, che si è complimentato con il team “Wall-E 2.0”, e con chi li ha seguiti: i professori Eliana Bottari, Giovanni Rizzo, Natoli e Todaro, la famiglia e l’intero sistema scolastico.
È stata la preside a raccontare la straordinaria esperienza americana dei giovani e ha espresso la speranza che queste intelligenze, una volta conclusi gli studi, possano avere la possibilità di rimanere in città e lavorare per migliorarla.
A rendere ancora più speciale l’avventura americana della squadra messinese è stato il sostegno dell’astronauta Samantha Cristoforetti, che ha tifato “Verona Trento” dallo spazio. In collegamento con la stazione spaziale internazionale (Iis), l’astronauta italiana si è entusiasmata alla notizia che i giovani italiani fossero arrivati in finale; il codice da loro scritto farà funzionare davanti a lei gli “Spheres”.
La squadra “Wall-E 2.0”, stamani, al Salone degli specchi della Provincia, è stata premiata dal Commissario della Provincia con una pergamena, mentre all’Istituto è stato donato il “Vexillum Messanae”, una targa che ricorderà nel tempo l’impresa compiuta dai dieci studenti di informatica dell’istituto.
L’eccellenza abita anche a Messina e questi ragazzi ne sono un esempio.
Laura Costa
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