collage alessandro russo e cateno de luca

Video del libraio a Villa Dante. Russo: «De Luca viola la privacy, denuncerò al Prefetto»

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Il Sindaco di Messina Cateno De Luca ha pubblicato sulla sua pagina facebook il video di un messinese – un libero cittadino –  mentre va a buttare la spazzatura a Villa Dante e non nei mastelli domestici. In questo video, senza audio, si vede l’uomo prima all’interno dello spazio comunale con un sacchetto in mano e successivamente davanti alla porta della sua abitazione. Ma un sindaco può riprendere e pubblicare sui social un libero cittadino? E chi è il messinese ripreso?

Possiamo già dirvi che l’articolo 167 del Codice in materia di protezione dei dati personali dice che: «si sanziona il trattamento illecito dei dati personali avvenuto attraverso la pubblicazione non autorizzata di immagini o notizie sul web, con la reclusione da sei mesi a un anno e sei mesi se recano nocumento all’interessato, reclusione che però aumenta da uno a tre anni se riguardano i dati sensibili. Infine, fuori dai casi previsti dal secondo comma dell’art. 615 bis c.p., qualora la foto o il video fossero lesivi della reputazione della persona ripresa o interferiscano con la vita privata del soggetto, colui che li rende pubblici potrebbe incorrere nel reato di diffusione di riprese e registrazioni fraudolente, disciplinato dall’art. 617 septies c.p., che punisce con la reclusione fino a quattro anni “chiunque, al fine di recare danno all’altrui reputazione o immagine, diffonde con qualsiasi mezzo riprese audio o video, compiute fraudolentemente, di incontri privati o registrazioni, pur esse fraudolente, di conversazioni, anche telefoniche o telematiche, svolte in sua presenza o con la sua partecipazione».

L’uomo ripreso è Renato Ciraolo, che fa parte del Circolo Pickwick. L’associazione di Piazza del Popolo che si occupa di libri e che la scorsa settimana era stata oggetto di un “blitz” da parte del Sindaco De Luca perché non autorizzata alla vendita dei libri.

Il Sindaco di Messina mette su Facebook il video di un libero cittadino

A intervenire sulla vicenda il consigliere comunale del PD Alessandro Russo che ci ha detto che segnalerà il video pubblicato sul canale social del Sindaco di Messina. «Oggi – dice Russo – segnalo il fatto al Prefetto e al Garante Nazionale della Privacy». Anche MessinAccomuna in una nota ha definito la vicenda «inaccettabile».

«Solidarietà alla persona ignobilmente e illegittimamente filmata e “sbattuta in primo social”. Sdegno – scrive MessinAccomuna – per la strana coincidenza tra l’operazione mediatica e l’immediatamente precedente litigio in piazza Lo Sardo della persona “immortalata” (e sanzionata) col primo cittadino. Ribrezzo per l’azione ancora una volta indegna di un Sindaco che prima si fa spalleggiare da ufficiali della Polizia Municipale (quasi fossero “bravi” manzoniani) e poi crede lecito usare la gogna mediatica come strumento di governo e (perché no) di ritorsione.

Riteniamo che immortalare immagini con uso di telecamera mobile (le riprese mostrano un pedinamento da spionaggio, non immagini carpite da postazioni fisse di sorveglianza, quali quelle tipicamente utilizzate per il controllo di specifici siti) e diffondere quelle immagini costituisca una grave violazione dei diritti personali. Riteniamo grave e inammissibile che un sindaco possa perfino concepire di rapportarsi in questo modo ai cittadini che amministra.

Assieme agli insulti pubblici, alle denigrazioni, alle mistificazioni che in questi tre anni hanno caratterizzato il registro comunicativo di Cateno De Luca, quest’ultimo atto dà il segno della incompatibilità fra questa persona e l’altissimo ruolo istituzionale di primo cittadino, non solamente di una città di rango metropolitano quale è Messina, ma di qualunque comunità civica. Chiediamo alle forze politiche presenti nel Consiglio Comunale di farsi interpreti di questo sdegno e, da cittadini attenti e partecipi della vita civile e politica di Messina, annunciamo la nostra intenzione di tutelare in ogni sede legittima i cittadini dagli abusi di un Sindaco inadeguato».

De Luca risponde

Il Sindaco Cateno De Luca, in diretta sulla sua pagina Facebook, ha detto che il video lo ha ricevuto senza sapere chi fosse il messinese ripreso. «Ho pubblicato il video perché il cittadino butta la spazzatura a Villa Dante, perché non aveva i mastelli a casa. Poi il signore ha detto chi era. Un amico, braccio destro, di Renato Accorinti. Questa è una ritorsione politica, e  – ha detto ancora De Luca – ci ritroviamo ancora con i consiglieri comunali che fanno i video in diretta di solidarietà. Questo ha reso pubblico se stesso e io non lo sapevo, lui si è sentito tirare in ballo perché è un uomo di cuttura. I video evidenziano il disprezzo delle regole e di uomini ipocriti che pensano di condizionare l’Amministrazione perché fanno parte di una certa crema. Se si ritiene leso faccia un’altra denuncia come ha fatto per lei e i suoi sodali di Piazza del Popolo e anche noi l’abbiamo fatta. Ci vedremo in Tribunale, pagherà con gli interessi. Come toccate loro è una perquisizione. Poi se ti ritrovi sbattuto su facebook per irregolarità della tua macchina, la privacy non esiste. De Luca si può mazziare». La differenza è che Cateno De Luca è un personaggio pubblico e rappresenta le Istituzioni, Renato Ciraolo no.

 

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