Da ormai più di una settimana in un’aiuola di via Tommaso Cannizzaro, di fronte la sede storica dell’Università, una donna bivacca indisturbata all’interno di una tenda da campeggio. Una singolare sistemazione di un senzatetto che ha scelto la via più comoda rispetto al tradizionale cartone. Fin qui tante le segnalazioni alle autorità competenti, tanti i commenti di sdegno e rabbia condivisi sui più comuni social network. Ma nulla è sembrato muoversi: la donna, che andrebbe certamente aiutata, ha ormai stabilito il proprio domicilio nel piccolo spazio verde che, secondo i propositi, dovrebbe garantire decoro a una delle vie più importanti della città.
Ma c’è di più. Oltre la tenda infatti adesso compare pure uno striscione con un eloquente scritta: “E’ difficile ridurre all’obbedienza chi non ama comandare”. Un’espressione che sa tanto di beffa. Non solo si continua a violare le regole davanti al più totale immobilismo dell’amministrazione comunale, adesso ci si permette di associare al gesto anche una connotazione ideologica.
Qualcuno forse sta strumentalizzando il disagio vissuto da un senzatetto. E questo fa più rabbia della singola azione incivile del piazzare una tenda in pieno centro cittadino.
Andrea Castorina
(1934)