Tornano ad accendersi i riflettori su via dei Mille, che doveva essere riaperta al traffico l’8 gennaio. Palazzo Zanca, invece, ha deciso di prorogare la chiusura fino al 31 di questo mese. Non è tutto. La giunta Accorinti ha presentato una proposta di delibera che prevede la pedonalizzazione permanente della strada. Adesso toccherà al Consiglio comunale valutarla e e soprattutto approvare le modifiche al Piano urbano del traffico, con cui la strada potrebbe essere inserita tra quelle “pedonalizzabili” e dunque essere chiusa definitivamente al transito delle auto.
Tornando alla delibera, la n. 4 del 3 gennaio 2017, la proposta è quella di pedonalizzare non solo la via dei Mille, nel tratto compreso tra le vie Cannizzaro e Bixio, ma anche le perpendicolari via XXVII Luglio, Nicola Fabrizi e Dogali.
Nell’atto della Giunta si legge: “L’area pedonale Cairoli è gradita e apprezzata da un numero sempre crescente di cittadini, turisti e di operatori economici con attività site all’interno e in adiacenza alla stessa, tanto che singoli commercianti e associazioni di categoria hanno concordato con l’ Amministrazione la consueta isola natalizia a seguito di specifica richiesta da parte di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Sada Casartigiani, Associazione Millevetrine, Comitato Messina Pedonale e Unione Provinciale Liberi Artigiani”. Nel corso di recenti commissioni consiliari e riunioni tecniche, oltre che di contatti informali, l’assessore alla Mobilità Urbana ha avuto modo di acquisire pareri favorevoli di un numero sempre crescente di consiglieri comunali nei confronti dell’estensione dell’attuale area pedonale Cairoli mediante l’istituzione dell’area pedonale permanente nel tratto della via dei Mille compreso tra le vie Cannizzaro e Bixio”.
Adesso tocca al Consiglio comunale, che in passato aveva detto no all’isola permanente, esprimersi in merito. Oggi le premesse sono cambiate. Il miglioramento del servizio di trasporto pubblico, con l’acquisto di 17 nuovi autobus, a cui se ne aggiungeranno, entro giugno, altri 32, potrebbe essere la chiave di volta per far cambiare idea ai consiglieri.
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