L’Università di Messina si aggiudica 23 milioni di euro di finanziamento dal governo nazionale: è quanto emerge dalla pubblicazione della graduatoria degli atenei statali che potranno beneficiare della prima parte dei contributi del Fondo per l’Edilizia e le infrastrutture, istituito per promuovere interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico delle università. Si tratta del cosiddetto Decreto Bernini del 23 dicembre 2022.
UniMe ha proposto svariati tipi di interventi. Dai canonici lavori di manutenzione degli spazi didattici, dei servizi comuni e del patrimonio immobiliare universitario, all’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare di ateneo. Previsti inoltre la riqualificazione del parco di Villa Pace e il restauro conservativo degli immobili. Verranno ristrutturate le aule e i laboratori dell’ex facoltà di Farmacia e dell’Edificio D del plesso centrale universitario, sede del dipartimento di Economia.
È in programma anche la riconversione funzionale dell’immobile “ex Incubatore di imprese” al Papardo e la riqualificazione delle aree esterne del Campus universitario dell’ex Facoltà di Scienze MM.NN.FF. Approvati anche gli interventi di manutenzione straordinaria da eseguire presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie e l’Ospedale Veterinario Didattico.
La quota totale riconosciuta all’Università di Messina è di €23.498.866,00, di cui il 55% quota massima di co-finanziamento su opere pari a €42.675.210,40 complessivi. La scadenza per la realizzazione dei lavori è il 30 giugno 2023.
«L’Ateneo di Messina – dichiara il rettore Salvatore Cuzzocrea, da poco eletto presidente della CRUI – ha colto, pienamente, con la qualità dei progetti presentati, gli obiettivi (sostenibilità, efficientamento energetico, spazi dedicati agli studenti, utilizzo di materiali, fonti rinnovabili) perseguiti dal Ministero con il finanziamento in parola. Con un lavoro di squadra, per cui mi sento di ringraziare la Governance, il Direttore Generale, i dirigenti, i funzionari e tutti coloro che hanno attivamente lavorato e quindi tutta la Comunità Accademica, il nostro Ateneo è tra i primi dieci atenei d’Italia per importo complessivo finanziato».
«Abbiamo ottenuto – conclude il Rettore – un punteggio di merito sui progetti presentati pari a 38,61 punti che colloca il nostro Ateneo, per importo finanziato e punteggio ottenuto, secondo tra i grandi atenei italiani dopo Milano Bicocca e quarto assoluto davanti comunque a mega atenei come Bologna, Padova o La Sapienza. Come giustamente ha affermato il Ministro Bernini stiamo lavorando alacremente per rendere ogni giorno di più le nostre università a misura di studente».
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