Demolito l’ex Sea-Flight di Capo Peloro, adesso l’area è completamente sgombera e, a quanto pare, pronta per un nuovo progetto. A parlarcene è l’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Mondello che ci spiega brevemente quale sarà il futuro di quella porzione di litorale a pochi passi dal Pilone.
L’ex Sea-flight di Torre Faro potrebbe tornare presto ad ospitare eventi e concerti, ma con una struttura completamente diversa. Dopo mesi di polemiche e una lunga trafila, la struttura in riva al mare, a due passi dal Pilone di Capo Peloro, è stata demolita e adesso le macerie sono state rimosse. Non proprio quello che avrebbe desiderato chi per tanto tempo si è opposto alla sua demolizione, vedendo all’orizzonte la possibilità di una riqualificazione, sulla scia di quanto è stato fatto con le Ciminiere di Catania, per fare un esempio; ma comunque non un parcheggio, come si pensava inizialmente.
L’idea della Giunta Basile è quella di realizzare al posto dell’ex Sea Flight un’Arena dello Stretto, come indicato nel documento programmatico condiviso nelle scorse ore con i sindacati e le organizzazioni datoriali per progettare insieme il “rilancio di Messina”: «L’Arena di Capo Peloro – si legge nel documento – (area ex Seaflight) avrà il fondale più bello del mondo, ovvero lo Stretto di Messina. Lo sviluppo e la promozione economica di Torre Faro, infatti, non può non passare attraverso la trasformazione dell’ex cantiere abbandonato in uno spazio pubblico, destinato ad eventi culturali, ai quali si accompagnerebbe lo sviluppo dell’economia locale e la promozione turistica di tutta l’area».
Ma tutto questo quando dovrebbe avvenire? Attualmente è stato avviato lo studio di fattibilità e si prevede, in teoria, di arrivare a dicembre 2022 alla progettualità esecutiva e quindi poi alla gara d’appalto. A darci qualche anticipazione è l’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Mondello.
(Foto di repertorio)
(1791)