Messina eccelle negli e-Sports, i cosiddetti sport elettronici. Carlo Bevacqua, messinese di 23 anni, ha vinto il torneo “Baka – Rebirth”, competizione internazionale del videogioco online Call of Duty Warzone. “JezuzJrr”, questo il nickname con cui il giocatore è conosciuto su internet, fa parte del team “Fnatic”, che si è aggiudicato un premio in denaro di 50mila dollari diviso insieme agli altri membri del trio (gli americani Emsage ed Envailed).
Warzone è uno dei titoli della fortunata serie di videogiochi Call of Duty. In particolare, si tratta di uno dei Battle Royale free-to-play più famosi del momento, con almeno 100 milioni di giocatori in tutto il mondo. Carlo Bevacqua – di cui vi avevamo già parlato – era l’unico italiano in gara ed è seguito da più di 13mila persone su Instagram, oltre ad avere quasi 100.000 iscritti sul suo canale Twitch da dove trasmette in diretta le sue sfide. Nel 2021 aveva già ottenuto il secondo premio alle World Series di Twitch, la piattaforma più seguita dagli appassionati di e-Sports, sfiorando la vincita di 100mila dollari e affermandosi come uno dei player più forti di Warzone.
Che cosa sono gli “e-Sports” e quando potrebbero diventare disciplina olimpica
Per chi non avesse dimestichezza con il termine “e-Sports”, si tratta di vere e proprie partite di videogiochi svolte a livello professionistico. Per questa ragione, infatti, era stato chiesto al Comitato Internazionale Olimpico di includere in futuro gli e-Sports tra le discipline olimpiche.
Le possibilità che questa materia ancora sconosciuta ai più – ma popolarissima tra i giovani – debutti ai prossimi Giochi Olimpici in programma a Parigi nel 2024 sono piuttosto alte, tuttavia la posizione del CIO, da sempre contrario all’aggiunta dei videogiochi violenti (tra i quali lo stesso Call of Duty Warzone), non è ancora definita.
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