enzo caruso, salvo puccio e federico basile presentano i dati sul turismo a messina

Turismo a Messina, Basile: «12mila presenze e 35mila pernotti in più». I dati del 2019 e 2022

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Più presenze e pernottamenti, più strutture ricettive, un aumento della durata delle permanenza e una menzione all’interno della classifica delle mete più ricercate di Jetcost: questi, in estrema sintesi, i dati del turismo a Messina emersi dal confronto tra il 2019 e il 2022. Tra lo stop della pandemia e i grandi eventi che in questi mesi stanno portando nella città dello Stretto sempre più persone. Soddisfatto il sindaco Federico Basile: «Stiamo portando avanti un percorso che deve essere di crescita, dobbiamo lavorare affinché questi numeri divengano strutturali».

È stato presentato questa mattina, al Salone delle Bandiere del Comune di Messina, il report riguardante i flussi turistici a Messina degli anni 2019 e 2022 realizzato sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio Turistico Regionale. Ad illustrare i dati, il sindaco Federico Basile, l’assessore al Turismo, Enzo Caruso, e il direttore generale di Palazzo Zanca, Salvo Puccio.

Turismo a Messina. Basile: «12mila presenze e 35mila pernottamenti in più»

grafico dati sul turismo a messina 2019 e 2022A dare il via, il sindaco Federico Basile: «Con l’amministrazione De Luca – ha esordito – sono state poste in essere delle strategie, che noi oggi stiamo portando avanti. Questo percorso deve essere condiviso e portato avanti insieme. Sono rimasto sorpreso dai numeri: in un arco temporale segnato dalla pandemia Covid-19, al di là del crocieristi, avere 12mila presenze in più statiche e 35mila pernottamenti in più, vuol dire che c’è qualcosa di diverso, vuol dire che le strategie legate a un’accoglienza diversa servono. La strategia degli eventi ha avuto un effetto, ma non è quella che può dare la svolta al turismo. Messina può essere metà di turismo culturale, così come religioso, per esempio».

Una strategia, secondo l’Amministrazione, che sta funzionando, ma che va migliorata e che va condivisa da tutti: «I dati – sottolinea il Primo Cittadino –, che possono sembrare freddi, fanno capire come il territorio stia imparando a farsi conoscere. Certo, ci deve essere il coinvolgimento di tutti. Faccio un esempio. Se quando c’è la nave da crociera che lascia i turisti dalle 11.00 alle 15.00 e i negozi sono chiusi, vuol dire che c’è un problema».

«Noi – conclude – stiamo continuando a portare avanti un percorso che deve essere di crescita. Abbiamo preso una macchina che era ferma, l’abbiamo messa in moto, abbiamo messo la prima, la seconda, e ora insieme mettiamo la terza. Messina per la prima volta è entrata nella classifica di Jetcost; dobbiamo lavorare affinché questi numeri divengano strutturali».

Caruso: «Messina si sta guadagnando una vetrina»

Ad illustrare i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale è l‘assessore al Turismo, Enzo Caruso: «I dati – spiega l’assessore Enzo Caruso – si riferiscono al 2019, a prima della pandemia, l’anno in cui con De Luca avevamo iniziato il nostro percorso, con una squadra divisa per competenze, dagli assessori ai tecnici. Uno dei primi passi che abbiamo fatto in quel frangente sono state le fontanelle dell’AMAM. Dopodiché andiamo al 2022, non consideriamo gli anni della pandemia, ma neanche il 2023 con le presenze che stiamo registrando anche in questi giorni. Abbiamo tenuto conto degli arrivi, il numero dei turisti che ogni giorno prendono alloggio in una struttura ricettiva; le “presenze” si riferiscono al tempo di pernottamento delle persone nella struttura ricettiva».

Tra gli elementi evidenziati dall’assessore Enzo Caruso, l’aumento del numero delle strutture ricettive, hotel, B&B e complementari; un trend in aumento del numero di turisti che si registra specialmente nel mese d’agosto, un aumento del numero di click su Google Maps dei luoghi di interesse a Messina, complici i qr Code dedicati al turismo e visibili in diverse zone del centro cittadino. Focus, infine, anche su alcuni dei fattori ancora da migliorare: «Dobbiamo lavorare sull’accoglienza, in particolare la conoscenza della lingua – evidenzia Caruso –, gli orari delle attività commerciali, e così via. I dati sono un punto di partenza su cui dobbiamo lavorare». 

I dati sul turismo a Messina

Per quel che riguarda i dati, si segnalano i seguenti punti:

  • L’incremento di arrivi nel 2022, rispetto al 2019 è pari a +12.056 ospiti con una percentuale in aumento del 26,4%.
  • L’incremento delle permanenze in città evidenzia una differenza di +35.635 pernottamenti con una percentuale in aumento del 38%.

Di questi arrivi, il report fa la distinzione tra italiani e stranieri:

  • L’incremento di arrivi italiani nel 2022, rispetto al 2019 è pari a +9.457 Arrivi con una percentuale in aumento del 25,6%.
  • L’incremento di arrivi stranieri nel 2022, rispetto al 2019 una percentuale in aumento del 22,3%.

Infine i dati sulle strutture ricettive a Messina:

  • Nel 2022 si evidenzia, rispetto al 2019, un incremento del numero di B&B e di Strutture Complementari, rispetto al numero di Hotel rimasto invariato.

A questo link il report completo con tutti i dati sul turismo a Messina nel 2019 e nel 2022.

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