Più controlli della Polizia Municipale, rimozione dei cassonetti nelle ultime zone servite dalla differenziata, telecamere e doppi turni per la raccolta dei rifiuti a Messina: Cateno De Luca annuncia (ancora) un “nuovo piano straordinario” per contrastare il formarsi di mini-discariche in città e punta il dito contro alcuni cittadini che definisce «zozzoni».
Ormai è ufficiale. Messina vive un eterno “Giorno della Marmotta” – quel film degli anni ’90 in cui Bill Murray rivive la stessa giornata ripetutamente, fino all’esaurimento –, almeno per quanto riguarda la questione dei rifiuti e del tanto complesso e contestato servizio di raccolta differenziata porta a porta. Dopo le ennesime immagini circolate sui social (e sotto gli occhi del cittadino qualunque che giornalmente si sposta per andare in ufficio o al mare) il Sindaco di Messina annuncia un nuovo piano straordinario per rendere la città più pulita.
Per carità, potrebbe essere la volta buona. L’Amministrazione e MessinaServizi Bene Comune potrebbero finalmente riuscire a trovare la quadra e ridurre al minimo i problemi igienici sanitari della città. Qual è la ricetta proposta dal Primo Cittadino durante l’incontro di quattro ore tenutosi ieri al Salone delle Bandiere con gli organi competenti?
Intanto, la rimozione dei cassonetti entro il 17 agosto nelle nuove zone in cui dallo scorso 27 luglio doveva iniziare la raccolta differenziata porta a porta. Peccato che il servizio non sembri essere effettivamente iniziato, sia da Giostra che da Bordonaro – per fare due esempi – diversi cittadini hanno fatto quanto richiesto, esposto i contenitori della differenziata per poi trovarsi la spazzatura davanti casa per tutto il giorno. Più volte la settimana. Dall’altra parte, va detto, il presidente di MessinaServizi Bene Comune ha denunciato un atteggiamento opposto in diverse zone della città: gli operatori dell’Azienda, ha spiegato, si sono trovati davanti a cancelli chiusi e all’impossibilità materiale di ritirare i rifiuti. Qual è la situazione effettiva? Probabilmente un mix delle due cose che produce un unico risultato: la città è piena di spazzatura, i cassonetti sono stracolmi, vengono svuotati a macchia di leopardo e non tutti i giorni, per poi riempirsi nuovamente dopo poche ore.
Altra nota dolente, toccata durante l’incontro di ieri, mercoledì 5 agosto, è quella del ritiro dei rifiuti. Per evitare di lasciare la città in balia di cassonetti stracolmi, MessinaServizi Bene Comune implementerà il sistema di raccolta «istituendo un doppio turno di svuotamento dei cassonetti, adeguando gli orari di tali turni di svuotamento in fasce adeguate alle alte temperature di questi giorni, procedendo alla sanificazione e disinfestazione delle postazioni di raccolta». Inoltre, ha spiegato ancora il sindaco De «sarà potenziato il servizio di rimozione delle micro-discariche, scaturenti dall’eccessivo ed anomalo conferimento, utilizzando i mezzi meccanici adeguati».
Per sanzionare chi effettivamente non rispetta le regole, verrà rinforzato il servizio della Polizia Municipale, incrementando di ulteriori 10 unità la squadra di Coordinamento Ambientale per la repressione delle condotte illecite nei conferimenti dei rifiuti che, sottolinea il Primo Cittadino «solo nelle ultime settimane, ha consentito di elevare verbali e irrogare sanzioni per oltre 300 mila euro». Infine, sarà varato un piano per collocare almeno 1000 telecamere, gestite dalla Polizia Municipale, al fine di reprimere i reati ambientali.
Insomma, la situazione non è facile e serve la collaborazione di tutti perché effettivamente la città risolva il problema dei rifiuti. Non resta che vedere come evolverà la situazione e quando effettivamente verrà messo in atto il nuovo piano.
(Foto di repertorio scattata ieri, mercoledì 5 agosto, l’area è poi stata ripulita)
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