Nuovo sciopero in Sicilia, ma questa volta a fermarsi non saranno i bus, bensì i treni: l’azione è prevista per martedì 13 dicembre e durerà 4 ore. Il bersaglio dei sindacati è la manovra del Governo Meloni, considerata «iniqua» e ancora «asfittica e deludente». A protestare, i lavoratori di Filt-Cgil e Uiltrasporti. Vediamo i dettagli.
Dopo lo sciopero dei mezzi dello scorso 2 dicembre, ad incrociare le braccia saranno i lavoratori del Gruppo FS Italiane. Lo sciopero è previsto per martedì 13 dicembre dalle 9.00 alle 13.00. A spiegarne le ragioni, sono state le segreterie regionali siciliane dei sindacati Filt-Cgil e Uiltrasporti: «Una manovra asfittica e deludente che colpisce pesantemente le lavoratrici, i lavoratori, i pensionati, i precari e i giovani del nostro Paese. UIL e CGIL insieme per dare voce alle classi più deboli, ai ceti meno abbienti e ai lavoratori sempre più dimenticati».
Proprio su questi temi era intervenuto nei giorni scorsi, in un’intervista rilasciata a TeleOne, il segretario generale di Uiltrasporti Sicilia, Agostino Falanga: «La legge di bilancio – ha commentato – è iniqua, non va nella direzione giusta, perché non difende il reddito di lavoratori, lavoratrici e pensionati. L’inflazione è al 9%, il carrello della spesa è sempre più costoso. Così molte famiglie non ce la fanno a fine mese. Mancano le politiche attive per il lavoro e per i giovani. Bisogna invertire la tendenza sulla disoccupazione e fare in modo le la Sicilia sia al pari delle altre regioni».
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