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Tremstieri: ancora chiusi gli approdi. L’Amministrazione chiede chiarimenti. Novità per il bando di gestione

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portotremestieriLa mancata apertura del porto di Tremestieri fa discutere. Il sindaco, Renato Accorinti, ha convocato il presidente dell’Autorità Portuale,  Antonino De Simone, e il comandante della Capitaneria di Porto, Antonino Samiani, per chiedere loro chiarimenti sulla mancata apertura degli approdi.

«La paradossale vicenda – evidenzia l’Amministrazione comunale – ha messo a nudo i limiti della procedura adottata dall’Autorità Portuale che, nonostante il completamento dei lavori appaltati, non è riuscita a riaprire il porto di Tremestieri».

Nella riunione di ieri, alla quale hanno partecipato anche l’assessore alle Risorse del mare, Sebastiano Pino, e il segretario generale dell’Autorità Portuale, Francesco Di Sarcina, l’Amministrazione comunale ha ribadito ancora una volta l’importanza che la piena funzionalità del porto di Tremestieri riveste per la sicurezza e la vivibilità dei cittadini messinesi.

Il sindaco Accorinti ha manifestato apprezzamento per la decisione dell’Autorità Portuale di affidare alla società “Ohi” lo studio che dovrebbe consentire di trovare soluzioni supportate scientificamente. Allo stesso tempo si invita a cambiare la strategia sulle operazioni di dragaggio.

L’Amministrazione ha proposto di abbandonare il classico sistema della draga, facendo installare invece un impianto di dragaggio aspirante fisso. Tale impianto, garantirebbe una manutenzione ordinaria continua dei fondali, mantenendo una batimetrica costante vicina ai 7 metri. Questo sistema inoltre eviterebbe i lunghi tempi di attesa delle autorizzazioni, poiché la sabbia aspirata dal mare si potrebbe accumulare in un deposito nei pressi del molo e sottoporla successivamente alle analisi per l’autorizzazione regionale. 

Buone notizie arrivano invece dal fronte della partecipazione al bando di gara per l’affidamento degli approdi di Tremestieri. A renderlo noto i rappresentanti di Fast Confsal e Ugl Mare e Porti che si sono recati all’Autorità Portuale per chiedere informazioni utili sull’esito dell’eventuale partecipazione alla gara d’appalto in corso per la gestione degli approdi. Bando che si chiuderà il prossimo 31 marzo.

«Il presidente e De Simone – evidenziano i sindacalisti Nino Di Mento e Guglielmo Pellegrino –, durante il colloquio ci ha informato che è pervenuta un’offerta di una società che si candita alla gestione del porto».

Se da un lato le due sigle sindacali esprimono soddisfazione «per la conferma data da tale partecipazione, ovvero sia che il porto di Tremestieri, nonostante tutto, sia il futuro infrastrutturale, occupazionale e unico passaggio del traffico dell’area dello Stretto», di contro si dicono amareggiate «poiché  scopriamo che nella riunione indetta dall’assessore Sebastiano Pino, riguardante  le problematiche del porto di Tremestieri, non veniamo invitati con la motivazione dello stesso assessore “che alla riunione si sarebbe parlato solo di aspetti tecnici di operatività”».

Su quest’ultimo punto si soffermano, in modo particolare, i due sindacati che si chiedono «come l’assessore Pino, ex esponente sindacale, possa escludere le rappresentanze sindacali dei dipendenti operanti nel porto in questione, attualmente in cassa integrazione proprio per le questioni tecniche da lui menzionate».

«Auspichiamo – concludono Di Mento e Pellegrino –che nonostante la nostra assenza al tavolo si  traggano  soluzioni concrete che facciano sì  che vengano  finalmente  risolti i reali problemi del porto, visto che l’esito delle precedenti riunioni è stato totalmente ininfluente».

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