feluca a torre faro nello stretto di messina (foto © pro loco capo peloro)

Travelexpo 2020, le Feluche dello Stretto protagoniste del turismo azzurro

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Le Feluche di Messina protagoniste del Travelexpo 2020. Le bellissime imbarcazioni che inseguono i pesce spada tra le onde dello Stretto con eleganza, maestria e forza rappresentano un patrimonio per il territorio e un’opportunità per rilanciare il turismo azzurro.

Soddisfatta anche Valentina Zafarana, deputata regionale del Movimento 5 Stelle e prima firmataria dell’iniziativa di legge per promuovere la pesca tradizionale dello Stretto: «Un patrimonio storico, professionale e culturale da salvaguardare, sostenendo economicamente i pescatori».

Le Feluche dello Stretto a Travelexpo 2020

Le storiche imbarcazioni di Messina sono state protagoniste di “Progetto di tutela e valorizzazione delle Feluche dello Stretto”. Il tavolo tecnico di Travelexpo 2020 dedicato alla salvaguardia della cultura e delle identità marine e per la promozione dell’economia del mare.

A intervenire tra gli altri: Antonella Donato per “I Mancuso Pescaturismo” di Ganzirri, Teresa Romeo del Dipartimento di Ecologia Marina Integrata – Centro Interdipartimentale della Sicilia, Stazione Zoologica di Napoli “Anton Dorhn” e Valentina Zafarana, Componente Commissione “III – Attività Produttive” dell’Assemblea Regionale Siciliana.

«La presenza delle Feluche al Travelexpo – dice la deputata Zafarana – testimonia l’interesse da parte dell’assessorato regionale su una tradizione unica nel suo genere, con grandi potenzialità di crescita, che si concretizzerà a breve con l’emanazione di specifici bandi per la formazione rivolti a giovani di età compresa fra i 18 e 40 anni».

Valorizzazione del territorio

L’obiettivo è quindi di rilanciare un prodotto simbolo della città di Messina e poter valorizzare in tal senso anche il territorio e il turismo. «La tradizionale pesca con le Feluche – continua Zafarana – rappresenta un patrimonio storico, professionale e culturale da salvaguardare, sostenendo economicamente i pescatori, creando un marchio alimentare di protezione del pescato e rilanciando il pesca-turismo, con l’istituzione di specifici itinerari.

Quando l’assessorato darà applicazione alla norma, inoltre, l’intero comparto potrà beneficiare dei 30 milioni di euro stanziati nel fondo di emergenza per la pesca, un terzo dei quali saranno destinati alla pesca artigianale e alle imprese autonome».

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