Oggi – lunedì 28 giugno – è la Giornata mondiale dell’orgoglio LGBTQIA+ e il Comune di Messina aderisce all’iniziativa mondiale per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni dovute all’orientamento sessuale e all’identità di genere.
In occasione della Giornata mondiale dell’orgoglio LGBTQIA+ è esposto il drappo arcobaleno sulla facciata di Palazzo Zanca. Un gesto simbolico per sensibilizzare alla parità di genere e all’amore in ogni forma, in nome e per la difesa dei diritti delle persone LGBTQIA+.
Pride Month 2021
Più in generale, giugno è il Pride Month. In tutto il mondo (o quasi, per esempio a Istanbul le forze dell’ordine hanno fatto sgomberare la piazza) si celebra la diversità sessuale. Giugno è un mese simbolo perché richiama gli scontri violenti di Stonewall avvenuti tra il 27 e il 28 giugno del 1969 a New York. Da qui nascono i movimenti di liberazione gay. Nel 2019, per la prima volta in assoluto anche a Messina è stato organizzato lo “Stretto Pride“, unendo associazioni e comunità di Messina e Reggio Calabria.
Le proposte di Liberazione Queer+ Messina
Intanto, in occasione delle elezioni d’Ateneo il 14 e il 15 luglio, l’Associazione Liberazione Queer+ Messina presenterà delle proposte per un’Università più inclusiva. «Tra le 11 proposte – ha detto Giuseppe Ialacqua di Queer Messina – quella che spicca immediatamente è l’istituzione di una consultoria autogestita contro la violenza in collaborazione con i servizi sul territorio, seguendo l’esempio di altri Atenei come Roma e Bologna che stanno lavorando in questa direzione. La Consultoria potrà accompagnare chi ha subìto violenza verso i servizi di cui ha bisogno ma soprattutto supportarli nel percorso di denuncia dentro e fuori l’Unime. Questo può essere fatto solo modificando l’attuale regolamento contro le molestie, allungando i tempi in cui è possibile denunciare e facilitando l’accesso alla procedura.
Non basta un regolamento per arginare la violenza di genere e contro i gruppi sottorappresentati, abbiamo bisogno di invertire la tendenza culturale di una città e di un paese come il nostro ancora profondamente conservatori. Per questo proponiamo di istituire un Osservatorio universitario dedicato che non solo promuova ricerca scientifica sul tema ma che si faccia promotore di insegnamenti opzionali trasversali di gender e queer studies accessibili da qualsiasi facoltà».
Le proposte verranno ufficialmente presentate durante l’AperiQueer del 1 luglio ore 19 da Colapesce in una serata in cui verranno raccolte le testimonianze e le proposte di student* LGBTQ+ dell’Unime attraverso una box anonima e una versione universitaria del Gender Speed Date, formula modificata del celebre speed date coniata dall’associazione per far incontrare e discutere su temi di attualità le persone della comunità LGBTQ+ messinese.
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