Taobuk 2021, il prof. Francesco Pira tra gli scrittori ospiti del Festival internazionale

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È iniziata ieri, giovedì 17 giugno, a Taormina l’edizione 2021 del Taobuk, Festival internazionale dedicato alla letteratura e al mondo della cultura, quest’anno dedicato al tema della “Metamorfosi”. Tra gli ospiti della manifestazione, anche il saggista Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università di Messina, che presenterà il suo ultimo libro “Figli delle App”, edito da Edizioni Franco Angeli.

Il professor Pira interverrà al Taobuk lunedì 21 giugno, alle ore 17.00, presso la sala B di Palazzo Ciampoli: «Sono felice di partecipare  – ha dichiarato – a questo prestigioso evento che si svolge in una città magica. Sono stato già ospite del Festival nel 2019. Ringrazio il Direttore Artistico Antonella Ferrara per questa opportunità di parlare delle nuove tecnologie e di pre-adolescenti e adolescenti in una società in continuo mutamento. Converserò con il giornalista Emilio Pintaldi che ringrazio per la disponibilità. Taobuk è una vetrina internazionale di grandissimo prestigio e sono felicissimo di partecipare».

Generazioni a confronto attraverso lo studio delle metamorfosi dei paradigmi tecnologici: questo il tema di cui parlerà il sociologo siciliano che, con una lucida analisi dei modelli comunicativi, offre una brillante esposizione del rapporto tra la digitalizzazione e i preadolescenti e gli adolescenti. Attraverso lo studio delle mutazioni e delle metamorfosi dei nostri paradigmi tecnologici, “Figli delle app” mette al centro una questione cruciale per la comprensione dell’universo social che ci circonda, primo passo per ridefinire quella dicotomia tra le relazioni autentiche e le connessioni virtuali che è spesso al centro del dibattito pubblico.

L’edizione 2021 del Taobuk, Festival internazionale di Taormina, durerà fino al 21 giugno 2021 e vede la partecipazione di tantissimi ospiti, tra cui lo scrittore francese de “L’avversario” o “La settimana bianca”, Emmanuel Carrère, l’autore israeliano di “Che tu sia per me il coltello” e “A un cerbiatto assomiglia il mio amore”, David Grossman, l’ex primo ministro del Regno Unito, Theresa May, e l’attore Antonio Albanese.

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