Appuntamento sabato 24 giugno davanti all’Istituto Marino di Messina per ripulire i fondali dello Stretto da cartacce, plastica e altri rifiuti con l’iniziativa “Subacquea zero barriere – Il mare per tutti”, che coniuga ambiente e inclusione. Protagoniste saranno infatti persone con diverse disabilità, disturbo dello spettro autistico e sindrome di down.
Dopo l’immersione subacquea organizzata nella piscina della Cittadella Universitaria dell’Annunziata, a Messina, torna l’evento “Subacquea senza barriere”, finalizzato ad abbattere le barriere anche mentali sulle diversità. L’iniziativa è organizzata da “Ecosfera Diving”, diretta da Domenico Majolino, dallo scrittore non vedente Andrea La Fauci, con la collaborazione dell’associazione Hsa Italia, nota in ambito nazionale per essere specializzata nel supporto per le immersioni delle persone diversamente abili. Supporterà l’evento anche Legambiente dei Peloritani, che da sempre si contraddistingue per le storiche battaglie “Spiagge e fondali puliti”.
Perché proprio puntare su eventi “subacquei” per promuovere l’inclusione e il superamento delle barriere? Perché, spiegano gli organizzatori, l’immersione consente alle persone con disabilità di liberarsi delle limitazioni e trasmette una sensazione di protezione senza ostacoli o barriere architettoniche da affrontare.
All’evento “Subacquea zero barriere – Il mare per tutti”, che sarà possibile vedere in streaming sulla pagina Facebook di Giro di Boa Tv, saranno presenti diverse associazioni attive nel territorio messinese. Ci sarà la Meter & Miles, con cinque ragazzi con sindrome down che si adopereranno nella pulizia della spiaggia. Collaboreranno anche le associazioni “Amici dei bimbi in corsia”, “Marevivo” e “MessinAttiva”. Inoltre, ci sarà una dimostrazione dal vivo da parte di Mariana Tataru, educatrice di cani, che farà vedere ai presenti come funziona la Pet Therapy insieme al suo cane addestrato. Ad immergersi nel mare di fronte all’Istituto Marino di Mortelle ci saranno anche lo scrittore Andrea La Fauci e Francesca Caracausi, entrambi non vedenti, e alcuni ragazzi con sindrome autistica. A collaborare alla riuscita dell’evento saranno dei sub professionisti.
(Foto © Pia B Pexels)
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