Stop alle attività sportive del Cus Unime e chiusura degli impianti: è quanto disposto dal Rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, per ridurre i rischi di contagio da coronavirus – provenienti dall’esterno – per gli studenti e il personale. Rimarranno aperti, invece, gli impianti del Complesso Sportivo Primo Nebiolo e il Centro Equitazione.
Dopo la sospensione delle lezioni in presenza e il passaggio alla teledidattica per gli studenti del Policlinico “G. Martino” e per quelli Dicam (Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne), il Cus UniMe ha comunicato con una nota che a partire da oggi, martedì 20 ottobre 2020 «in via temporanea ed eccezionale, è costretto a sospendere tutte le attività sportive e di conseguenza chiudere tutti gli Impianti sportivi della Cittadella Sportiva Universitaria».
Proseguiranno regolarmente, invece, le attività sportive che si svolgono negli Impianti del Complesso Sportivo Primo Nebiolo, che resterà quindi aperto. Così come rimarrà aperto il Centro Equitazione all’interno del la Cittadella “per garantire il movimento degli animali necessario al loro benessere”.
La decisione sembrerebbe essere motivata da quanto contenuto in un protocollo del 19 ottobre 2020 del DUVRI (Documento unico per la valutazione rischi da interferenze) che, spiegano dal Cus, ha disposto “il divieto di svolgimento di attività interferenti con l’attività condotta dagli studenti, dal personale dello Staff e dal personale universitario” e di “sospendere le attività del Cus rivolte agli utenti esterni che possono generare rischi interferenti con gli studenti e il personale UniMe nelle aree della cittadella”.
L’amministrazione del Cus Unime «prenderà in esame soluzioni alternative al fine di consentire l’espletamento delle attività sportive a tutti gli associati».
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