A chiederlo sono i Consiglieri in quota Movimento 5 Stelle; Cristina Cannistrà, Giuseppe Fusco e Andrea Argento che attendono la nomina del Commissario per «richiedere un amministratore unico al posto dei vari Cda»; secondo i Consiglieri, infatti, tutti i vertici delle società partecipate del Comune di Messina dovrebbero dimettersi.
«Nel corso della scorsa campagna elettorale, – si legge nella nota – il Sindaco dimissionario Cateno De Luca aveva annunciato di voler eliminare “tutti i bancomat della politica”, scagliandosi contro gli sprechi e gli interessi che a suo dire condizionavano la gestione del Palazzo comunale.
I fatti hanno dimostrato il contrario, con la nascita di tre nuove società partecipate affidate ai suoi uomini di fiducia, rimasti al loro posto nonostante la “fuga” del primo cittadino e dei suoi Assessori. Per quale motivo non si sono dimessi tutti in massa malgrado la presenza di un direttore generale e lo stato di predissesto?».
In attesa del Commissario
In attesa che la Regione Siciliana nomini un Commissario (è stato nominato Giovanni Cocco come Commissario ad acta per i TSO); i pentastellati messinesi sollevano la questione delle partecipate di Messina, con particolare attenzione nei confronti di Pippo Lombardo, Presidente della Messinaservizi Bene Comune, «fra i principali sostenitori del delfino di De Luca, Federico Basile. Ci sembra quantomeno inopportuno – continuano i Consiglieri comunali – che il presidente di un partito politico, Sicilia Vera, possa presentare in conferenza stampa il candidato a socio unico della società che lo stesso Lombardo amministra».
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