Consegnati i lavori per la riqualificazione dell’impianto di illuminazione di Santa Lucia sopra Contesse, viale Case Arcobaleno, dopo anni di buio. Ad annunciarlo, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, l’assessore a Pianificazione ed Efficientamento Risorse Idriche ed Energetiche, Francesco Caminiti ed il presidente della II Municipalità, Davide Siracusano.
«Dopo oltre 10 anni, finalmente, si consegnano i lavori per la riqualificazione di un impianto che esiste solo in parte, perché è stato vandalizzato e lasciato abbandonato»: ha esordito così, con soddisfazione, il presidente della II Circoscrizione, Davide Siracusano. «Da anni – ha precisato – nella parte lato monte delle Case Arcobaleno e nella via Militare non c’è luce, fatta eccezione per quella proveniente dalle abitazioni».
Continuano, quindi, i lavori di rifacimento dell’illuminazione pubblica di Messina, in molte zone carente, se non addirittura assente. Alla fine degli interventi, prevista per il 2024, saranno riattivati 28mila punti luce, con lampade led, oltre a quelli che si stanno aggiungendo pian piano al programma, in base alle esigenze che emergono dalla città. «La spesa energetica – ha precisato l’ingegnere Salvatore Saglimbeni, responsabile del Servizio di Pubblica Illuminazione – nel 2013 era di 12 milioni e mezzo di euro, noi attualmente spendiamo 6 milioni e mezzo. Per la parte di pubblica illuminazione spendevamo 6 milioni, ora ne spendiamo 3 e mezzo. Riconsegneremo nel 2024 all’Amministrazione degli impianti di illuminazione che ci consentiranno di non spendere più di 1 milione e 300mila euro l’anno».
Intanto, dopo la consegna dei lavori per l’impianto di illuminazione di contrada Pantano, a Larderia, si è fatto altrettanto per Santa Lucia sopra Contesse. A spiegare cosa si farà è stato l’assessore Francesco Caminiti: «In questa zona rifacciamo tutto l’impianto di illuminazione – ha chiarito –, cambiamo pali, linee e lampade. I pali presenti sono non funzionanti e a rischio crollo. Si installeranno lampade led, più sostenibili». «Certo – ha scherzato – come risparmio energetico qua non riusciremo a farne tanto, visto che comunque era sempre tutto spento perché non funzionante».
L’obiettivo, ha aggiunto infine il presidente Siracusano, è quello di riqualificare gli impianti di tutta la II Municipalità: «Speriamo si possa completare tutto il territorio – ha concluso –, siamo nella fase “di fattibilità”, sia per San Filippo Superiore, il Cep e gli altri impianti rimanenti del Quartiere».
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