Verrà avviato a breve lo screening strutturale delle scuole comunali,voluto da Ispettorato del lavoro e Ordine degli ingegneri, per verificare il rispetto delle norme antisismiche e la solidità effettiva dei 120 plessi che verranno presi in esame. Il dirigente dell’Ispettorato Gaetano Sciacca, ha già lanciato l’allarme soprattutto sulle criticità che presenta la scuola “Ettore Castronovo” di Bordonaro, parlando addirittura di chiusura, che consentirebbe di effettuare interventi di messa in sicurezza di alcune parti, prima dell’inizio delle lezioni.
Sull’argomento interviene oggi il consigliere comunale Libero Gioveni, che contesta la ” Superficialità di Palazzo Zanca con la quale si sono affrontate le tante emergenze, anche in tema di intercettazione di risorse che potessero avviare un’adeguata programmazione. E’ chiaro che a fronte di un rischio concreto per la sicurezza, che ben venga la chiusura di uno o più plessi, ma ci si rende conto – si chiede il consigliere – dei gravissimi disagi che tale drastica decisione comporterà?? Ecco perché tutto questo non può passare inosservato o in cavalleria”.
“Nell’attesa di ricevere risposta ufficiale alla mia interrogazione del 31 agosto scorso relativa alla sicurezza antisismica nei nostri 120 plessi – spiega Gioveni – non si può non evidenziare il fatto che non sono soltanto le problematiche antisismiche a pendere come la più classica delle “spade di Damocle” sulle teste dei nostri ragazzi, ma anche la problematica più volte sollevata in aula relativa alla vicina scadenza, fissata al 31 dicembre 2016, della proroga concessa nel dicembre scorso dal Governo alla Legge 128/2013, che obbligava tutte le scuole a produrre i CPI (certificati di prevenzione incendi), pena la chiusura totale dei plessi o il ridimensionamento della loro capienza a non più di 100 alunni con il conseguente avvio dei doppi turni; problematica rispetto alla quale l’Amministrazione, anche in questo caso, non ha ancora dato le opportune rassicurazioni con l’avvio delle conseguenti azioni risolutorie”.
“Sull’adeguamento delle nostre scuole e non solo (basti pensare alla storia dell’assenza dei riscaldamenti e del servizio mensa) – prosegue l’esponente Udc – questa Amministrazione, retta (occorre ricordarlo sempre) da un ‘sindaco insegnante’ ha fatto solo ‘spallucce'”.
“Non mi basta più a questo punto – conclude Gioveni – l’audizione dell’assessore e del Dirigente al ramo già convocati nella prossima Commissione lavori pubblici di giovedì prossimo per discutere della problematica; deve presentarsi anche il sindaco Accorinti, che, così come avvenuto in aula sulla questione dei rifiuti, dovrebbe anche in questo caso chiedere scusa alle famiglie messinesi e ai suoi colleghi docenti, che sicuramente si ritroveranno ad affrontare quest’anno una delle più difficili stagioni scolastiche della storia messinese”.
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