Anche la Sicilia è pronta per ripartire. Il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha appena firmato l’ordinanza che stabilisce le riaperture a partire da domani, lunedì 18 maggio.
«Finalmente ci siamo! – ha esclamato senza nascondere l’entusiasmo Musumeci. È stato un parto difficile, travagliato. Abbiamo dovuto attendere che da Roma arrivasse il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri». Il Governatore della Sicilia, infatti, aveva annunciato già ieri di avere il testo della sua ordinanza pronto ma di non poterlo firmare a causa del mancato invio alla Regione da parte del Governo del nuovo Dpcm.
Abbiamo gestito 8 settimane di gravissima crisi. Adesso guardiamo avanti.
«Finora siamo stati responsabili, bravi. Abbiamo gestito 8 settimane di gravissima crisi. Siete stati soprattutto bravi voi perchè noi abbiamo posto dei limiti ma se voi non li aveste osservati avremmo vanificato tutto. Adesso guardiamo avanti. L’ordinanza è stata firmata. Ci abbiamo lavorato tutta la notte».
Il calendario delle riaperture in Sicilia
«Domani può riaprire tutto il commercio al dettaglio, possono riaprire tutte le botteghe artigiane. I bar, i ristoranti, le pizzerie, i pub possono tornare a lavorare e ospitare clienti, rispettando le misure di sicurezza. Aprono finalmente anche i parrucchieri, gli estetisti e i barbieri. Possiamo consentire a questo comparto, che avrei fatto lavorare dal 4 di maggio, di riaprire i saloni.
Dall’8 giugno possono cominciare a lavorare i catering, si può cominciare a pensare alle cerimonie ed ai banchetti. Consentiamo a questo tipo di imprese di prendere già contatti con i clienti.
Per gli stabilimenti balneari, concorderemo insieme a loro se preferiscono l’apertura i primi di giugno o la metà del mese di giugno. Anche questa attività verrà disciplinata da regole ben precise. I musei, gli archivi storici e le biblioteche apriranno dal 25 di maggio, vogliamo consentire la possibilità di sanificare i locali.
Per i cinema all’aperto, cinema e teatri abbiamo pensato alla data dell’8 giugno».
Negozi aperti fino alle 23:30
Tra le novità più significative per la fase 2 in Sicilia c’è il prolungamento dell’orario di lavoro. «Ogni attività può prolungare l’orario di apertura anche fino alle 23:30 – ha spiegato Nello Musumeci – per compensare il fatto che in un giorno non possono entrare 4 – 5 – 6 clienti insieme, che potrebbero provocare l’assembramento che va comunque e sempre evitato.
Domenica e festivi negozi chiusi
«La domenica teniamo chiuso. Chiusi anche i centri commerciali e i supermercati. Stiamo ricevendo tanto apprezzamento da parte dei cittadini, delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori che hanno riscoperto la gioia di stare in famiglia la domenica». Disposta la chiusura al pubblico di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati anche nei giorni festivi. Fanno eccezione le farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione ed i fiorai.
In Sicilia mascherina obbligatoria
«Dobbiamo andare avanti sapendo che conviviamo con il virus, la battaglia non è vinta. Abbiamo passato mesi terribili ma il virus è ancora con noi. Non possiamo assolutamente convincerci che adesso tutto sia finito. Possiamo tornare in autunno a dover fare i conti con questa drammatica epidemia».
Dobbiamo muoverci sempre e comunque con la mascherina. Certo, non è bello ma dobbiamo abituarci perchè l’abbiamo prevista per tutti i luoghi esterni, i luoghi in cui puoi incontrare una persona che si avvicina a te oltre il metro previsto dalle norme. All’interno dell’Isola si può uscire da un comune all’altro senza autocertificazione.
«Terremo fisso l’occhio sul dato epidemiologico. Se dovesse scoppiare un focolaio di contagio saremo costretti a chiudere e a ritirare queste misure». Siamo una delle regioni più sicure d’Italia perchè abbiamo fatto un bellissimo gioco di squadra.
«Vi auguro una buona ripresa, lo auguro soprattutto alle imprese in ginocchio che stanno ricominciando da capo. Speriamo che le misure promesse da Roma possano arrivare anche in Sicilia. Godiamoci questa estate nella responsabilità. Sappiamo che a ottobre potrebbe tornare virulento il virus ma sappiamo come contrastarlo. Sono convinto che in fondo al tunnel il barlume di luce stia diventando sempre più visibile ed è merito di ciascuno di noi».
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