Per il weekend di Pasqua e Pasquetta, il 3, 4 e 5 aprile, la Sicilia sarà zona rossa (come il resto d’Italia). Cambiano quindi, per i prossimi tre giorni, le regole per quel che riguarda gli spostamenti, la ristorazione, i bar e i negozi. Ma vediamo, nel dettaglio, cosa si può fare e cosa no secondo il Dpcm Draghi del 2 marzo 2021.
L’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato dal premier Mario Draghi a inizio marzo contiene al suo interno anche le regole e le restrizioni in vigore per il fine settimana di Pasqua e Pasquetta. A partire dal 6 aprile, però, entreranno in vigore le misure contenute, invece, nel Decreto Legge Covid del 31 marzo 2021 (spiegato nel dettaglio a questo link). Dagli spostamenti, alle regole per bar, ristoranti e locali, alle visite a parenti e amici, vediamo cosa si può fare in Sicilia e cosa no, ma anche le ultime disposizioni stabilite per Messina dall’ordinanza del sindaco Cateno De Luca per il 3, il 4 e il 5 aprile 2021.
Sicilia in zona rossa: le regole per Pasqua e Pasquetta
Le regole che stiamo per elencare, lo ricordiamo, saranno in vigore in Sicilia (e nel resto d’Italia) da domani, sabato 3, a lunedì 5 aprile (compreso). Il Dpcm Draghi del 2 marzo 2021 prevede infatti restrizioni e misure di contenimento del coronavirus aggiuntive per evitare assembramenti e un aumento del rischio contagio durante le prossime giornate di festa.
Coprifuoco e spostamenti
Non cambiano le disposizioni per quel che riguarda il coprifuoco: non si può uscire di casa dalle 22.00 alle 5.00 se non per comprovati motivi di lavoro, salute, necessità o urgenza. In più, nelle giornate del 3, 4 e 5 aprile, è disposto il divieto di circolazione. È quindi vietato uscire, salvo le ragioni di cui sopra o per recarsi nelle attività commerciali aperte. Si può comunque uscire per fare una passeggiata vicino casa o attività sportiva, ma da soli e all’aperto. È sempre consentito il rientro al domicilio. Per spostarsi è necessaria l’autocertificazione.
Visite a parenti e amici
È consentito fare visita ad amici e parenti nella propria regione, ma solo a determinate condizioni. Come nel periodo di Natale, ci si può spostare al massimo due persone alla volta e si possono portare con sé i minori di 14 anni. È possibile spostarsi una sola volta al giorno per raggiungere un’abitazione privata.
Bar e ristoranti
Bar e ristoranti sono aperti ma solo per il servizio di asporto e per le consegne a domicilio. Le consegne a domicilio non hanno limiti di orario, mentre l’asporto sì. Nello specifico, è consentito a tutti praticare l’asporto dalle 5.00 alle 18.00. Dalle 18.00 alle 22.00 possono solo coloro che svolgono attività di ristorazione e i bar con cucina (sono esclusi, in pratica, i codici ATECO 56.3).
Negozi, parrucchieri, cinema, musei: chi è aperto e chi è chiuso
Sono chiusi tutti i negozi, tranne quelli che vendono beni essenziali. Sono quindi aperte farmacie, edicole, supermercati, librerie e le attività elencate nell’allegato 23. Sono chiusi parrucchieri, barbieri e centri estetici. Domenica e lunedì restano aperte solo farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccai. Per i supermercati, dipende dalla catena. Per decreto possono stare aperti, ma alcune catene hanno deciso di stare aperti la domenica e non il lunedì o viceversa. Restano chiusi cinema, musei, teatri e luoghi della cultura.
Spostamenti tra regioni e seconde case
Gli spostamenti tra regioni non sono consentiti, salvo le comprovate ragioni di lavoro, salute, necessità e urgenza. È consentito andare nelle seconde case, ma può accedervi solo il nucleo familiare.
“Mari e monti” blindati a Messina per Pasqua e Pasquetta
L’ordinanza De Luca prevede la chiusura temporanea delle aree Capo Peloro, i Colli San Rizzo e il litorale di Santa Margherita. Per maggiori dettagli sugli orari e le aree chiuse nello specifico è possibile consultare l’articolo a questo link.
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