Sette anni fa l’alluvione di Giampilieri e Scaletta. Una ferita che sanguina ancora

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Sette anni fa un tremendo nubifragio causava la morte di 37 persone tra Giampilieri, Molino, Briga e Scaletta Zanclea. Un evento che ha segnato per sempre l’intera comunità messinese che lentamente ha rialzato la testa, senza però dimenticare quella terribile sera. I villaggi colpiti dalle frane adesso sono posti più sicuri, ma chi vive da quella parti trema ancora solo a sentire il rombo di un tuono. Per la messa in sicurezza del territorio sono stati spesi milioni di euro, ma non basta. Gli abitanti di Scaletta, nel giorno della commemorazione, lanciano un appello affinché venga al più presto ripulito il torrente Divieto il cui alveo si è alzato pericolosamente di alcuni metri. Quasi ultimati, invece i lavori, nel torrente Racinazzi, il punto più colpito quel maledetto 1 ottobre.

E ‘ passato un po di tempo, ma commemorare chi ha perso la vita in quelle ore è un modo per evitare che si spengano definitivamente i riflettori su una triste vicenda, ricordando vittime innocenti cadute per la furia della natura, ma anche per negligenza altrui.

 

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