Caronte & Tourist Isole Minori commenta il nuovo provvedimento eseguito dalla Guardia di Finanza con il fermo di sei delle proprie navi, rassicura gli utenti e preannuncia ricorso.
Nelle scorse ore, la Guardia di Finanza ha eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di sei navi di Caronte & Tourist che coprono la tratta delle Isole Minori della Sicilia. La misura arriva dopo quella del 6 giugno e ad essa è consequenziale perché, spiegano dalla Società, serve a coprire la cifra prevista nel decreto cautelare dalla Magistratura. Pubblichiamo di seguito la nota di C&T.
«Ci scusiamo con i nostri clienti per il disagio che si sta involontariamente loro arrecando – scrive Caronte & Tourist. Stiamo già adoperandoci al meglio per attenuarlo attraverso corse straordinarie e sostituzioni delle navi sottoposte al fermo dall’autorità giudiziaria. Va comunque chiarito che il sequestro di alcune altre unità (tra cui alcune ferme per lavori di manutenzione programmata) è unicamente collegato al valore delle stesse e finalizzato al raggiungimento della cifra prevista nel decreto cautelare dalla Magistratura. Nulla a che vedere, dunque con presunte violazioni delle normative sul trasporto dei passeggeri a mobilità ridotta e/o con tematiche inerenti la regolarità dei mezzi, perfettamente in grado di assolvere alle loro funzioni».
Già in occasione del primo sequestro, Caronte & Tourist Isole Minori aveva manifestato la propria “sorpresa” per il provvedimento legato al tema PMR (passeggeri con mobilità ridotta, ndr) richiamato per alcune delle unità: «A suo tempo – si legge nella nota della Compagnia di navigazione – avevamo esposto una serie di elementi sia tecnici che giuridici a dimostrazione della insussistenza dei reati (sostanzialmente gli stessi) anche allora ipotizzati in un procedimento riguardante altro lotto della medesima gara. In quella sede le nostre tesi erano state ben valutate con la presa d’atto finale che non c’era alcun pericolo per la sicurezza delle persone e dei passeggeri con mobilità ridotta (PMR), come del resto certificato dall’ente tecnico che per legge è tenuto a fornire tale attestazione».
«Peraltro – conclude C&T Isole Minori –, le navi Ulisse, Helga e Bridge sono state di recente dotate di ascensore, bagni per disabili e di tutti gli accessori necessari per garantire non solo il rispetto delle normative sulle PMR, ma per portare le navi ai più alti standard del settore. Per questo ribadiamo l’assoluta legalità e linearità dei nostri comportamenti e siamo fiduciosi che le navi oggetto del sequestro possano rientrare al più presto in servizio a esclusivo beneficio delle comunità isolane alle quali ribadiamo il nostro più vivo rincrescimento».
(Foto © Caronte & Tourist)
(159)