Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio, aveva esortato, qualche giorno fa, il presidente di Confindustria, Alfredo Schipani, a esprimersi in merito al ridimensionamento che investirà le Camere di Commercio e che mette a serio rischio quella di Messina
«Finalmente Schipani – scrive Picciotto in una nota –, ha chiarito la propria posizione in ordine alla paventata soppressione della Camera di Commercio di Messina».
Alfredo Schipani, infatti, si è dichiarato assolutamente favorevole al mantenimento dell’ente camerale messinese che, però, deve essere, a suo avviso, economicamente sostenibile.
«Il nostro appello all’unità di intenti – ha ribadito Picciotto – ha avuto l’effetto di spingere il presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, a convocare un tavolo tecnico e fare riaccendere i riflettori sulla questione. Quanto all’economicità di gestione dell’Ente camerale cui faceva riferimento Schipani nelle sue dichiarazioni, non spetta certamente a noi alcuna valutazione di merito».
«Ricordo, infine – conclude Picciotto –, che il percorso intrapreso da Confcommercio per l’insediamento del consiglio dell’Ente camerale è precedente al piano di dimensionamento regionale e che non c’era alcuna ragione per prolungare il commissariamento, posizione sostenuta anche dai vertici regionali di Confcommercio».
Due giorni fa, il presidente di Confcommercio, Picciotto, scriveva: «La politica, le istituzioni e le associazioni hanno risposto all’appello di Confcommercio Messina per salvaguardare la Camera di Commercio, ma il presidente di Confindustria continua a rimanere in religioso silenzio. Stupisce l’atteggiamento di Schipani, il quale non è ancora intervenuto con una sola dichiarazione per dire se è favorevole al mantenimento dell’Ente camerale che qualcuno ha deciso di sopprimere per avvantaggiare altre realtà siciliane».
Oggi, il tavolo tecnico convocato dalla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile.
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