Riscossione Sicilia cerca un avvocato, l’Ordine professionale giudica il bando indecoroso e lo impugna

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logo_ordine_con_scritta_ordine_avvocatiRiscossione Sicilia SPA cerca un avvocato per 150 incarichi di rappresentanza e difesa di fronte alla Commissione Tributaria provinciale e a quella regionale, l’11 aprile scorso pubblica un bando, ma l’importo a base d’asta è di soli 15mila euro.  Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Messina non ci sta e  impugna l’atto.

I professionisti giudicano il bando lesivo ed iniquo, come dichiara il presidente dell’Ordine degli avvocati di Messina, Vincenzo Ciraolo: “È indecoroso che venga messa a bando l’affidamento di 150 incarichi per complessivi 15 mila euro. Questo bando- afferma Ciraolo – è mortificante e gravemente lesivo del decoro della nostra professione a causa della iniquità della proposta. Ancor più se consideriamo che si parla di offerta a base d’asta, con conseguente possibilità di aggiudicazione ad un importo minore, peraltro comprensivo delle spese di trasferta”.

Il bando, infatti, parla chiaro: “L’importo posto a base d’asta dell’appalto per l’esecuzione, nella sua interezza, del servizio richiesto-si legge nel documento– è fissato in 15.000 euro esclusi gli oneri accessori (IVA e CPA) e comprensivo delle spese forfetarie, nonchè di eventuali spese da sostenere per lo svolgimento di ogni singolo incarico (trasferte ecc.), comprese quelle per l’attività di recupero delle spese di lite, ad eccezione delle spese non imponibili documentate (estrazione sentenza, marche da bollo, contributi ecc). Oltre al compenso di aggiudicazione sopra citato, in caso di esito favorevole della singola controversia, verranno riconosciute in favore del professionista le spese di lite, qualora abbia provveduto al loro recupero”

“Come Ordine professionale – ha aggiunto il consigliere Nunzio Cammaroto, relatore del procedimento – abbiamo il dovere di intervenire perché la ricerca spasmodica di lavoro non può legittimare una gara al miglior offerente che spinge a svalutare la nostra professione”. L’incarico è stato conferito al prof. Aldo Tigano.

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