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Risanamento, De Domenico: «Non possiamo creare una “Scampia” a Messina, serve inclusione»

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Sbaraccamento, risanamento, istruzione e inclusione sociale: questi alcuni dei temi toccati ieri a Messina dal deputato regionale Claudio Fava, in città per sostenere il candidato sindaco del centrosinistra, Franco De Domenico, alle elezioni amministrative 2022. «Queste – ha commentato il parlamentare ARS – sono periferie isolate dal resto della città e sono divise dal resto del mondo da muri che dobbiamo abbattere. La Regione qui è molto in ritardo e ha difficoltà a rendersi conto delle cose anche  su molti altri terreni».

Ieri, venerdì 29 aprile, il candidato sindaco del centrosinistra, Franco De Domenico, ha accompagnato il presidente della Commissione Antimafia all’Ars, Claudio Fava, tra le periferie degradate della zona Sud di Messina. Con loro i deputati nazionali Francesco D’Uva e Maria Flavia Timbro, insieme al segretario provinciale di Art.1 Domenico Siracusano. Una giornata intensa, dedicata ai temi dell’inclusione sociale e all’importanza dell’istruzione.

Come avevamo anticipato, la visita a Messina del deputato regionale ha previsto una tappa a Fondo Fucile, nei pressi  della scuola “Albino Luciani” e nel campetto dell’oratorio. Poi, De Domenico e Fava si sono recati a Villaggio Aldisio (zona Chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore), al villaggio Sant’Annibale, alle Case Gialle, nei luoghi in cui dove si trovano e vie intitolate alle vittime di mafia. La giornata si è conclusa con l’incontro alle 18.00 nella sede del comitato elettorale del candidato sindaco del centrosinistra e con il tavolo di confronto “Tessere trame di comunità”, che ha coinvolto il mondo della scuola, del terzo settore e della cultura.

Nell’occasione, è stato presentato il testo di Nicola Bozzo: «Dobbiamo recuperare un senso di comunità perso da anni». Qui l’autore parla di una «etica dello sguardo, che consenta di uscire da una dimensione di crisi, di assenza dei diritti, povertà materiale e spiritualità che serpeggiano in questa città».

De Domenico: «Sul risanamento è stata l’unità d’intenti a portare il risultato»

franco de domenico

Il primo tema toccato è stato quello del risanamento: «A differenza di come si tenta di riscrivere la Storia – ha sottolineato Franco De Domenico –, se oggi Messina ha a disposizioni ingenti risorse per il risanamento, le ha grazie a tutte le forze politiche che hanno remato verso la giusta direzione. All’ex sindaco va dato il merito di aver sollevato il problema politico, ma è stata l’unità di intenti a portare il risultato, dopo decenni di totale indifferenza».

«Il tema adesso è un altro – ha proseguito –, acquisite le somme per lo sbaraccamento, bisogna saperle spendere. Temiamo, infatti, che la progettualità fin qui realizzata non sia compatibile con un progetto che pensi, oltre alla riqualificazione urbanistica, anche alla riqualificazione sotto l’aspetto sociale. Non possiamo realizzare una “Scampia” a Messina, ma bisogna creare i presupposti di una concreta inclusione sociale per coloro che abitano queste aree della città».

Claudio Fava: «Periferie isolate da muri che dobbiamo abbattere»

claudio fava e franco de domenicoSulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Commissione Antimafia ARS, Claudio Fava: «Vorrei abolire la parola speranza dai programmi politici – ha affermato –, occorre dare ai siciliani altri simboli. Un’altra qualità della politica, anche una normalità che oggi qui non esiste da decine di anni».

«Penso – ha aggiunto – che il programma di governo deve riuscire a parlare, con me stiamo cercando di fare qui con linguaggio della verità e della normalità. Queste sono periferie isolate dal resto della città e sono divise dal resto del mondo da muri che dobbiamo abbattere. La Regione qui è molto in ritardo e ha difficoltà a rendersi conto delle cose anche  su molti altri terreni.  Perdere di vista quello che può essere il ruolo fondamentale di una cabina di regia per affrontare il tema delle periferie è una delle cose che è mancata  in questi 5 anni. Non dimentichiamoci che la formazione professionale, i temi legati all’istruzione, all’edilizia scolastica passano anche dalla Regione Siciliana».

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