Come era stato già anticipato, il Consiglio comunale ha approvato il regolamento che disciplina il mercato dell’usato a Messina; fino ad oggi, infatti, non esisteva un documento ufficiale che in qualche modo mettesse “ordine tra le bancarelle di oggetti di seconda mano”.
«Con questa proposta, scritta a più mani da colleghi di diverse formazioni politiche – ha detto il consigliere Cristina Cannistrà – intendiamo provvedere alla mancata regolamentazione della vendita di merce usata a Messina, questione che è emersa prepotentemente in occasione della vicenda dei “librai di piazza del Popolo” quando si resero conto delle difficoltà frapposte allo svolgimento di tale attività».
Nel documento si semplifica la presentazione di partecipazione e si individuano tre siti spalmati a: nord, centro, sud di Messina, già utilizzati da altri mercati. Un altro emendamento si riferisce all normativa per la tutela ambientale; perché attraverso il riuso dei beni si creano minori rifiuti. Il regolamento è stato approvato da 20 consiglieri su 24 presenti, 4 le astensioni.
L’economia dell’usato
Il mercato dell’usato diventa, per il Consiglio comunale di Messina, il simbolo di una nuova economia, «non più fondata sul concetto di consumismo estremizzato e di usa e getta, ma – si legge nel documento – nella quale lo sfruttamento dei beni venga protratto fino all’effettiva usura e impossibilità di ulteriore utilizzo dell’oggetto attribuendo sotto tale aspetto finalità culturale al mercato dell’usato». Il regolamento definisce le norme che stabiliscono la partecipazione al mercato dell’usato riservato alla vendita diretta o al baratto da parte di privati non esercenti attività commerciale. Gli obiettivi sono:
- favorire tutte le iniziative che garantiscono gli utenti del mercato in ordine alla qualità dei prodotti esposti e facilitano la loro libertà di scelta;
- fornire a coloro che utilizzano l’area per la vendita dei propri prodotti la garanzia di poter operare in un contesto idoneo, nel rispetto di regole comportamentali certe.
Identificazione delle aree
Il mercato può aver luogo esclusivamente nelle aree individuate con apposito provvedimento formale dell’Amministrazione.
Fermo restando che l’Amministrazione può individuare ulteriori nuovi spazi di svolgimento, le aree scelte sono:
- area di parcheggio “Annunziata Est” nelle giornate di domenica, dalle ore 5.00 alle ore 14.00.
- area di Piazza Lo Sardo, già utilizzata per attività mercatale, (Piazza del Popolo) nella giornata di sabato dalle ore 5.00 alle ore 14.00;
- area utilizzata nel parcheggio Stadio San Filippo per lo svolgimento del mercato nella giornata di sabato dalle ore 5.00 alle ore 14.00.
L’organizzazione e gestione del mercato può essere affidata da parte dell’Ente con apposito provvedimento ad un soggetto terzo autorizzato, il quale ha la responsabilità di osservare e far osservare il regolamento, nel rispetto delle norme vigenti.
Nell’ambito dei mercati è possibile vendere o barattare solo oggetti usati di proprietà degli espositori e di valore contenuto, per esempio oggettistica, arredi, attrezzi, giochi, prodotti informatici, libri, fumetti.
È vietato esporre e/o vendere:
- animali;
- oggetti di particolare valore antiquario;
- metalli e pietre preziose;
- prodotti alimentari;
- armi, oggetti da taglio a punta atti ad offendere;
- materiali esplosivi e combustibili;
- oggetti che rechino offesa alla morale;
- oggetti preziosi nuovi e usati il cui valore sia superiore a 300 euro;
- articoli nuovi ancora contenuti nell’imballaggio originario.
Chi può fare richiesta
Possono partecipare al mercato esclusivamente i soggetti appartenenti alle seguenti categorie:
- privati cittadini residenti nel Comune di Messina che non esercitano attività commerciale in forma imprenditoriale;
- associazioni non a scopo di lucro;
- aziende che realizzano durante il mercato attività didattiche e dimostrative legate alla necessità del riuso e alla tutela dell’ambiente (ad es. associazioni ambientaliste, ecc.).
Come fare domanda
Per richiedere uno spazio al mercato dell’usato è possibile fare richiesta secondo il modulo (che trovate qui). Saranno accettate le richieste di partecipazione fino al numero massimo degli spazi disponibili, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse al protocollo generale del Comune.
Il regolamento completo qui.
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