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Regione e Comune rispondono agli ingegneri: in vista lo studio di incidenza ambientale sul Prg

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tavolo ordine ingegneriIl Comune adotterà lo studio di incidenza ambientale per capire se in alcune aree del 75% di territorio comunale bloccato dalla normativa europea si possa costruire. La Regione si è impegnata a seguire l’analisi tecnica dell’ente per rispondere alla commissione Europea che aveva riscontrato irregolarità. E’ l’esito dell’incontro che si è tenuto ieri nella sede dell’Ordine degli Ingegneri dove erano presenti, tra gli altri, Gaetano Gullo, direttore generale del dipartimento Ambiente dell’assessorato regionale e Sergio De Cola, assessore comunale all’Urbanistica. Il presidente dell’Ordine, Santi Trovato, ha illustrato ai tecnici e agli amministratori cosa sta succedendo. Le norme europee secondo i professionisti stanno frenando l’edilizia mettendo in crisi l’economia. L’Ordine degli Ingegneri vuole coniugare il rispetto dell’ambiente a ipotesi di edilizia in aree dove non ci sarebbe bisogno di rispettare le zone di protezione speciale perché non arrecano danni a flora o fauna. La città è interessata dai siti di Natura 2000 e in particolare dalla Zona a Protezione Speciale (Zps) designata dalla direttiva 79/409/Cee “direttiva Uccelli” e dai Siti di importanza comunitaria (Sic). La direttiva stabilisce norme per la gestione dei siti Natura 2000 e la valutazione d’incidenza ambientale, il finanziamento, il monitoraggio e l’elaborazione sull’attuazione delle disposizioni per salvaguardare la biodiversità attraverso la conservazione degli habitat naturali: flora e fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri. Trovato ha ricordato che il Piano regolatore generale di Messina, adottato dal Consiglio comunale nel 1998 e approvato dalla Regione nel 2002, non è stato sottoposto ad altre procedure di valutazioni ambientali perché la Valutazione di Incidenza ambientale che impegna il 75% del territorio comunale è entrata in vigore nel 2003 (un anno dopo il Prg). Il Comune ha la competenza per la verifica del procedimento di valutazione di incidenza dei singoli progetti e ha una commissione tecnico scientifica che concede la Via. Nell’agosto scorso, dopo una richiesta del Comune, la Regione segnalava un mancato riscontro delle procedure previste per la valutazione di incidenza ambientale dello strumento urbanistico. La Regione sottolineata tra i casi più gravi proprio Messina sulla mancata attuazione della direttiva Habitat. L’Ordine degli Ingegneri ha richiesto all’amministrazione comunale di definire le procedure della Vas per dotare il nuovo strumento urbanistico delle norme. “Le nostre proposte sono state accettate – ha dichiarato Trovato – l’assessore De Cola si è impegnato a preparare con gli uffici lo Studio di Incidenza sul Prg, la Regione verificherà quanto sarà fatto per rispondere all’Unione Europea, l’incontro è stato molto positivo, adesso si può cominciare a discutere senza subire indicazioni perentorie”. @Acaffo 

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