«È un momento epocale» così il presidente di MessinaServizi Bene Comune Giuseppe Lombardo ha commentato, in occasione della conferenza stampa di presentazione, l’avvio del servizio di raccolta differenziata a Messina previsto già dai primi di luglio.
«Devo chiedere scusa alla città – ha esordito. Avevamo programmato l’avvio per l’1 giugno, siamo a fine giugno, ma 30 giorni di ritardo su 30 anni di attività non fatte direi che possono essere giustificati. In ogni caso, penso che questo sia un momento epocale per la città di Messina perché ci adeguiamo a quelli che sono i canoni delle città di tutta Italia. Dobbiamo cercare anche noi, come città, di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente».
Così, stamattina, in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio porta a porta, della relativa campagna informativa e del calendario della raccolta differenziata a Messina, il presidente Lombardo ha ribadito gli obiettivi che, insieme all’Amministrazione e alla città stessa, intende raggiungere: «Dobbiamo, sì, raggiungere l’obiettivo di legge, che è quello del 65% – ha chiarito – ma si tratta di un obiettivo che è qualcosa di più, non è solo una questione normativa ma un traguardo di civiltà».
E quindi adesso si parte e a cominciare da oggi verranno affissi i manifesti nella zona Sud – il servizio sarà suddiviso in tre aree, Sud, Centro e Nord – per comunicare ai cittadini quando gli operatori di Messina Servizi (con indosso un gilet giallo identificativo) consegneranno i primi kit. Chi non sarà a casa al momento della consegna potrà contattare l’Azienda attraverso un numero apposito per fissare un nuovo appuntamento. A questo proposito, Lombardo ha precisato: «Siamo nella fase più delicata e importante, perché se il 100% delle utenze avranno i kit per la raccolta, avremo il 100% delle famiglie che fanno la differenziata».
Ma, ora che tutto sembra pronto a partire e che Messina sta per essere messa finalmente alla prova, quali sono gli elementi principali per far partire e funzionare il servizio? «Innanzitutto – ha spiegato il Presidente di MessinaServizi Bene Comune – la comunicazione, poi la consegna dei kit, le attrezzature che abbiamo messo a disposizione, il potenziamento delle isole ecologiche e la nuova organizzazione della società. Abbiamo approvato una pianta organica in una Società che era nata senza averne una».
«La stessa organizzazione del personale di MessinaServizi Bene Comune – ha concluso – ci aiuterà a raggiungere l’obiettivo. Sempre, ripeto, insieme alla città. Perché Messina fa la differenza».
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