Quattro Frecce: pochi parcheggi ma bruttissimi

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Poteva andare peggio ma poteva andare anche meglio. Si torna – come ogni domenica – a raccontare su queste spietate pagine, i virtuosismi degli automobilisti messinesi. Quelli che parcheggiano male, ovviamente. Quattro Frecce avanza (con qualche slalom) tra le vie della città e tutto è esattamente come sempre.

A Messina, il vizio del parcheggio brutto è difficile da debellare (magari esistesse un vaccino, si dice per smorzare un po’ la tensione delle ultime settimane) e tutti sembrano far finta di niente.

Ci rassegnati? «Mai arrendersi – ci consolano i nostri esperti. La discendenza del Missinisi Scaltrorum potrebbe estinguersi, se solo volessimo. Ma al momento i fatti sono questi: a Messina c’è il brutto vizio di parcheggiare male».

Quelli che parcheggiano male

Come abbiamo già raccontato la settimana scorsa, nonostante l’iniziativa dei parcheggi gratis promossa dal Comune, a Messina succede – ancora – che i cittadini, alcuni, mettano la loro vettura proprio lì dove non dovrebbero. Sarà mica questione di moda? Ci chiediamo noi di Quattro Frecce. (Grazie Enzo per la segnalazione)

«È probabile che questo vizio sia dovuto a una voglia di emergere, di apparire da parte dei nostri discendenti del Missinisi Scaltrorum – dicono gli esperti, analizzando le carte – ma di questo non abbiamo ancora una prova provata. Di certo i parcheggi brutti non passano inosservati».

Emerge, quindi, dalle nostre ricerche on the road, la presenza sul territorio di questo Missinisi FashionStyle. «Si tratta – confermano gli studiosi – di una discendenza ibrida. Probabilmente influencer misti a ineducati. Devono necessariamente parcheggiare male, per farsi notare».

L’unica qualità insita in questi messinesi è il sapersi mettere in mostra, attraverso i posteggi irrispettosi. Che sia lo scivolo per le carrozzine di un parchetto urbano, che sia un marciapiede, non ha importanza. La cosa che conta per il Missinisi FashionStyle è far parlare del suo parcheggio selvaggio.

Perché non cambiamo le cose? Quattro Frecce per le regole

Cambiare le cose non è questione immediata e rapida. Di certo, per cambiarle davvero, è necessario educare le giovani generazioni, le famiglie, la comunità tutta. Cambiare le cose significa rispettare le regole. E le regole (anche se non sempre ci vanno bene) devono essere rispettate da tutti.

Non ci possono essere privilegiati. Messinesi che pensano di trattare la città come un immondezzaio, a loro uso e gusto. Non vogliamo più i messinesi che si credono più forti, trattando male questo posto dove viviamo anche noi.

L’ultimo report di Legambiente ci piazza al 97esimo posto tra le città green d’Italia. Una posizione bassissima e squalificante. Siamo tutti al 97esimo posto. Tutti, nessuno escluso. Sarebbe meglio riflettere su come fare davvero la differenza, senza aspettare che sia l’altro ad iniziare a parcheggiare meglio di noi.

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