Quattro Frecce torna, come ogni domenica, per raccontarvi i parcheggi selvaggi a Messina. Oggi – cari esploratori – osserveremo non uno, non due, ma ben tre esemplari discendenti del “Missinisi Scaltrorum”. E come diceva Darwin: «Lo stadio più elevato nelle civiltà morali consiste nel riconoscere che dovremmo controllare i nostri…posteggi».
Messina, terra di nessuno
Quattro Frecce continua a indagare sulla specie discendente del “Missinisi Scaltrorum“, antenato dei parcheggiatori più creativi di Messina. Come qualsiasi romanzo basato su fatti reali, Quattro Frecce oltre ad osservare la specie e le sue specifiche caratteristiche, butta un occhio al contesto urbano. Quindi Messina. Dalle nostre scrupolose analisi – cari esploratori – Messina sembra essere terra di nessuno. Ogni messinese ha come il dovere di invadere corsie dell’autobus, divieti di sosta e spazi pedonali. Insomma, il messinese le regole non le sopporta. Sarà mica l’indole ribelle, la caratteristica principale dei discendenti del “Missinisi Scaltrorum”?
Per verificare le nostre analisi, oggi osserveremo da vicino 3 esemplari di “Missinisi Pavimentum”.
Dal Missinisi Hortorum…
Come detto nelle precedenti puntate, Quattro Frecce osserva la specie più evoluta di Messina. I parcheggiatori ribelli e i loro parcheggi proibiti sono alla portata di tutti e per tutti i gusti! Dopo il solitario “Missinisi Pinetum” e il goloso di altalene “Missinisi Hortorum”, oggi – coraggiosi esploratori – abbiamo avuto la fortuna di imbatterci in tre esemplari di “Missinisi Pavimentum”.
…Al Missinisi Pavimentum
Quattro Frecce è riuscito a entrare in contatto con tre esemplari del “Missinisi Pavimentum” – molto diffuso a Messina – discendente del “Missinisi Scaltrorum”. Tutti i “Missinisi Pavimentum” sono indubbiamente attratti dal marciapiede. La strada riservata ai pedoni è fonte di energia. Quella stessa energia che serve per parcheggiare proprio sopra il marciapiede a più livelli.
Missinisi Pavimentum – Livello Numero Uno
Il Missinisi Pavimentum – Livello Numero Uno, si solleva sul marciapiede con passo delicato e quasi sensibile. Tende, infatti, ad approcciarsi al transito pedonale con una sola zampa. L’altra viene nutrita dal bitume. Il Missinisi Pavimentum – Livello Numero Uno trova conforto nella posizione trasversale, perfettamente all’angolo. È quindi un Missinisi Pavimentum quasi geometra. Consapevole, infatti, che per immettersi in via Garibaldi, da via Mario Aspa si deve girare a destra. Lui non è per l’intralcio.
Missinisi Pavimentum – Livello Numero Due
Il Missinisi Pavimentum – Livello Numero Due è un predatore timido. Evidente l’inclinazione alla caccia dal movimento delle quattro zampe allineate perfettamente sul marciapede. Qui lo vediamo in fase di attacco nei confronti di un altro Missinisi Pavimentum – Livello Numero Due. Questo esemplare – secondo gli studi di Quattro Frecce – ama il sole timido, davanti a Villa Mazzini.
Missinisi Pavimentum – Livello Numero Tre
Il Missinisi Pavimentum – Livello Numero Tre è un esemplare rarissimo. Ma noi di Quattro Frecce siamo riusciti ad avvicinarci e ad avere la fortuna di incontrarlo con la sua compagna appartenente, però, al Livello Numero Due. Il Missinisi Pavimentum – Livello Numero Tre, infatti, può accoppiarsi solo con livelli più bassi del suo. Lui è il re del marciapiede. Secondo studi recenti, il Missinisi Pavimentum – Livello Numero Tre ha colonizzato il marciapiede di via Francesco Crispi, trasformandolo nella sua fortezza. Da questo angolo di paradiso può osservare – con buona pace di tutti i pedoni – la splendida Madonnina e sentirsi proprio un re.
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A mio parere, non è che il messinese non rispetta le regole, il problema è che non c’è mai posto per parcheggiare, ovviamente l’incivile c’è sempre, ma essere in regola come intenderebbero loro, è quasi impossibile… Per non parlare del selvaggio parcheggio a pagamento… tra l altro di quello che so io, i posti a pagamento dovrebbero essere solo in un lato della carreggiata, invece si assiste a un accanimento di posti a pagamento in entrambe le sponde della carreggiata… A fare i buonisti siamo bravi tutti, poi vai a parcheggiare e vedi!