Un cucciolo di rinoceronte che è “un piccolo miracolo”, il bel gesto di un gruppo di ragazzi per Messina, due modi creativi per far rispettare il distanziamento sociale strappando un sorriso ai bambini: sono queste le quattro belle notizie da Messina e dal mondo di oggi. Anche questa settimana, la partenza è dalla città dello Stretto, per poi raggiungere Brindisi, volare fino in India e, infine, in Indonesia. Cominciamo, quindi, a macinare chilometri.
La prima bella notizia arriva dalla zona Sud di Messina. Un gruppo di studenti del Cospecs (il Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali dell’Università di Messina) ha liberato Casa Cammarata dalle piante infestanti che la avvolgevano. La baracca/castello di Maregrosso – creata negli anni ’70 dall’ex soldato e muratore in pensione Giovanni Cammarata attingendo all’immaginario occidentale ma anche alle culture con cui era entrato in contatto quando era nell’esercito – è un piccolo tesoro “nascosto” della città dello Stretto. Attorno alla coloratissima “Casa del Puparo” sono nate nel tempo iniziative di rigenerazione urbana e opere di street art purtroppo oggi poco valorizzate, tanto che la stessa casa è chiusa alla fruizione del pubblico e si trova in uno stato di sostanziale abbandono.
Qualche giorno fa, però, giovedì 24 settembre, un gruppo di studenti del Cospecs ha deciso di rimboccarsi le maniche, ripulire l’area da piante ed erbacce e formulare una richiesta chiara all’Amministrazione: «Non vogliamo lucchetti, liberate Cammarata».
A raccontarlo, Zonacammarata (il gruppo che per anni ha curato la baracca/castello di Maregrosso rendendola il centro di diverse attività e iniziative mirate alla riqualificazione della zona) e noi, in questo articolo.
Settembre è stato il mese della scuola. È stato il mese delle polemiche, della – giustificata – apprensione di docenti, presidi, genitori, studenti e personale scolastico per un rientro tra i banchi inedito, anomalo, che ha amplificato tutti quei problemi che la scuola ha da anni, ma che mai sono stati realmente affrontati: le aule che mancano, le strutture vecchie e spesso inadeguate – già in tempo di pace – al loro scopo. Il coronavirus ha messo ancora di più in evidenza tutti questi problemi, si sono cercate soluzioni di ogni tipo, dalle più classiche alle più creative, a quelle fatte col cuore per cercare di strappare un sorriso agli studenti – soprattutto ai più piccoli – in una situazione veramente complicata.
Tutta questa premessa per raccontare la seconda delle quattro belle notizie e per spiegare perché è una notizia importante e che valore ha. Lo street artist e tatuatore Steven Parpanesi, su richiesta – come racconta La Repubblica di Bari – del dirigente scolastico e degli insegnanti, ha realizzato dei rettangoli pieni di fiori dipinti sul pavimento degli ingressi di due scuole di Mesagne, in provincia di Brindisi, per insegnare ai bambini il distanziamento fisico; ma a colori.
Ci spostiamo ben al di fuori dei confini nazionali per la terza delle quattro belle notizie da Messina e dal mondo, ma parliamo ancora di distanziamento sociale e soluzioni creative. In un locale di New Delhi, in India, il “Rustique cafe” i gestori hanno posizionato degli orsetti di peluche nei posti che non vanno occupati. Orsetti di peluche che, comunque, in linea con il dress code del luogo indossano un papillon. A raccontarlo è il Corriere della Sera su Instagram.
Una soluzione simile è stata adottata, per esempio, nel parco Green Square di Bristol, in Inghilterra, dove i posti sono segnati con dei grandi cuori sul prato.
Quarta e ultima delle belle notizie di questa settimana: tra marzo e agosto nel parco nazionale di Ujung Kulon, in Indonesia, sono stati avvistati grazie alle immagini di videosorveglianza due cuccioli di rinoceronti di Giava, una specie molto rara, dichiarata dal WWF “prossima all’estinzione”. La nascita dei due cuccioli, uno dei quali si può vedere nella foto, è quindi, secondo quanto spiega “Il Corriere della Sera” su Instagram, «un piccolo miracolo, perché in natura non rimangono che poche decine di esemplari di rinoceronte di Giava».
Gli altri 18 episodi delle “Quattro belle notizie da Messina e dal mondo” sono disponibili a questo link.
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