Sviluppare azioni e strumenti per promuovere il benessere psicofisico degli studenti di Messina. Si chiama “Pro-Bene-Comune” ed è il progetto presentato questa mattina all’Università degli Studi di Messina.
L’iniziativa mira anche a prevenire il disagio psicologico per facilitare l’adattamento alla vita universitaria.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto sul benessere degli studenti di Messina erano presenti la Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, la prof.ssa Francesca Liga, Delegata al Counseling psicologico e responsabile scientifico del progetto e la prof.ssa Elena Santagati, Delegata alla Disabilità.
L’importanza del benessere
La Rettrice ha spiegato che la crescita personale dovrebbe rappresentare uno degli obiettivi principali della formazione universitaria. L’Università di Messina, attraverso il gruppo di psicologi di medicina clinica e sperimentale, è stata precursore di questo processo perchè dal 2018 garantisce una presenza qualificata psicologica per gli studenti.
La Rettrice ha continuato: «questo servizio ha avuto continuità anche durante la pandemia che ha acceso i riflettori sul tema del disagio psicologico. Degli studi hanno dimostrato una riduzione del benessere e della soddisfazione».
I servizi di ascolto psicologico erano, inizialmente, alla sede del Cerip del Policlinico. Dal mese di febbraio, sono stati istituiti due punti di ascolto al Polo Papardo, uno all’Annunziata e due postazioni all’Aulario. «Il MUR, dal 2023, ha incentivato una serie di finanziamenti per progetti che mirano alla promozione e prevenzione del benessere con diverse iniziative. L’Unime non si è fatta trovare impreparata perchè è stata tra i primi atenei ad occuparsi di questi temi» – ha aggiunto.
Il MUR a supporto del benessere degli studenti
Anche la prof.ssa Francesca Liga ha sottolineato che l’Università di Messina ha anticipato i tempi rispetto all’esigenza di avere un centro apposito che si occupasse di supporto psicologico.
Liga ha spiegato: «l’adattamento universitario non si lega solo al risultato accademico ma include anche le relazioni sociali. L’Unime ha sempre puntato su questo e sul benessere degli studenti. Il MUR ha ritenuto opportuno sostenere gli atenei in questo obiettivo tramite dei finanziamenti per delle progettualità. L’Università di Messina ha aderito tramite il Cerip insieme ad altri 9 atenei. La prima linea di finanziamento è di circa 280mila euro solo per Messina con il Progetto Pro Bene Comune».
Gli obiettivi del Progetto Pro Bene Comune
Gli obiettivi del progetto sono tre. Il primo si lega alla ricerca e ai bisogni. L’App Unime chiederà di compilare un protocollo agli studenti. Le risposte servono ad acquisire dei dati sui livelli di benessere e guardare quali possono essere i fattori che influiscono.
Il secondo obiettivo riguarda l’ampliamento del servizio. «È un obiettivo già raggiunto perchè in questi anni abbiamo dovuto erogare il servizio con risorse interne. Prezioso è stato anche l’aiuto degli specializzandi di psicologia della salute. Inoltre, ci sarà uno sportello specifico per la comunità studentesca straniera con esperti di psicologia transculturale» – ha spiegato la professoressa Liga.
Il terzo obiettivo, invece, punta alla divulgazione di informazioni rispetto alle tematiche che riguardano la promozione del benessere.
La professoressa ha inoltre fatto sapere che il Ministero ha anche voluto un focus particolare sulla prevenzione della dipendenza. La dipendenza viene intesa come dipendenza da sostanze e dipendenza comportamentale. Il 27 marzo alle 14:30 partirà un workshop che si chiama Slanci di Indipendenza all’Aulario. A maggio ce ne sarà uno sulle dipendenze legate al cibo e ad ottobre un evento conclusivo della prima linea di finanziamento. La seconda linea si legherà alle dipendenze e al gioco d’azzardo.
«L’Università è un luogo di formazione e formazione vuol dire anche mettere gli studenti nella possibilità di ricevere informazioni corrette. Al giorno d’oggi le fonti di informazioni non sono sempre veritirie e i ragazzi non hanno sempre gli strumenti per poter distinguere quelle corrette da quelle devianti» – ha affermato.
Il Cerip eroga anche un particolare servizio per la valutazione e le relazioni per i bisogni educativi speciali e i DSA.
Alcune informazioni sul benessere degli studenti di Messina
Il 75% degli utenti che hanno usufruito del servizio ha dimostrato sintomatologia ansiosa o depressiva. Inoltre, risulta anche una difficoltà a livello emotivo nel fronteggiare le difficoltà della quotidianità.
Un altro obiettivo che il Progetto Pro Bene Comune si prefigge è quello dell’apertura. Occorre sensibilizzare non solo gli studenti ma anche i cittadini a capire che il supporto psicologico non è indice di debolezza ma un atto di grande consapevolezza.
Per quanto riguarda gli studenti stranieri, emergono fragilità comuni come la difficoltà di adattamento in un nuovo contesto e con una cultura differente, difficoltà specifiche legate alla lingua e alle questioni logistiche. Ci sono poi studenti che evidenziano altre fragilità legate alla condizione dalla quale provengono.
L’Università di Messina sta lavorando ad un software che permette una gestione del counseling che tuteli sempre più i dati. I luoghi degli sportelli di ascolto sono stati anche pensati per evitare che le ragazze e i ragazzi si sentano esposti.
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