Da oggi, martedì 4 gennaio, Messina Social City non gestisce più il servizio di prenotazione tamponi per l’ASP. Ad annunciarlo, dopo l’anticipazione del sindaco Cateno De Luca, è l’assessore con delega all’emergenza Covid, Dafne Musolino, che spiega le motivazioni del Comune.
Nella sua consueta diretta mattutina, il Primo Cittadino ha attaccato il Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19 di Messina, Alberto Firenze, e la Regione Siciliana, imputandogli le responsabilità dei disservizi e dei disagi generati in questi giorni dalle lunghe code per i tamponi all’ex Gasometro e dai ritardi nelle comunicazioni da parte dell’ASP. Sempre attraverso i social, il Sindaco ha comunicato che la Messina Social City non intende più gestire il servizio di prenotazione dei tamponi per l’ASP. A distanza di qualche ora da queste dichiarazioni, la spiegazione – con una nota – da parte dell’assessore competente, Dafne Musolino.
Dafne Musolino: «Disagi ascrivibili alla scelta dell’ASP di eseguire i tamponi anche senza prenotazione»
L’esponente della Giunta De Luca riassume i disagi di queste ultime settimane e ne attribuisce la responsabilità all’Azienda Sanitaria di Messina: «La causa degli incolonnamenti e dei conseguenti disservizi è interamente ascrivibile alla scelta dell’Azienda ASP Messina di eseguire i tamponi anche senza la previa prenotazione. Tale scelta, che già di per sé ha comportato un incremento di prestazioni presso l’hub ex gasometro, non è stata supportata da una corrispondente policy aziendale che avrebbe dovuto aumentare il personale per l’esecuzione dei tamponi, piuttosto che diminuire le unità che operavano nell’area in questione. Pertanto, l’eliminazione del sistema della prenotazione obbligatoria, unita alla riduzione del personale, ha in breve causato disagi alla viabilità cittadina che in alcune fasce orarie è stata totalmente paralizzata, ed un generale e grave disservizio per l’utenza, soprattutto per quelle persone che, nonostante si fossero prenotate, si sono poi viste incolonnate insieme ai soggetti privi di prenotazione, subendo inevitabili ritardi e disagi».
«Si precisa inoltre – prosegue l’assessore Musolino – che tanto la scelta di derogare al sistema della prenotazione obbligatoria, quanto quella di diminuire il personale operante nell’area, non sono state oggetto di una previa condivisione con questa Amministrazione comunale che, al contrario, si è trovata a dovere subire ingiuste critiche per i disagi lamentati dai cittadini a causa di scelte gestionali alle quali era del tutto estranea».
«Il servizio di prenotazione tamponi non sarà più gestito dalla Messina Social City»
Da qui, la scelta del Comune di terminare la collaborazione con l’ASP per la prenotazione dei tamponi, attiva a titolo gratuito dal 24 giugno 2021. Da quella data, ricorda Musolino l’Azienda Speciale ha prenotato 34.040 tamponi.
«Pertanto – aggiunge l’Assessore –, qualsiasi richiesta che il Commissario ad acta per l’emergenza Covid intende formulare e/o avanzare per il prosieguo del suddetto servizio deve essere indirizzata esclusivamente al Comune di Messina, che si farà carico di valutare la sostenibilità dal punto di vista tecnico ed anche economico. A tal fine, si osserva che, ad oltre sei mesi dalla data in cui la Messina Social City ha iniziato a svolgere il servizio a titolo di collaborazione gratuita e volontaria, non risulta più accettabile che l’Azienda ASP non sia stata ancora in grado di organizzare il servizio in maniera autonoma, continuando a gravarlo sulla Messina Social City, e addossando alla stessa le conseguenze dei disservizi causati invece dalle inefficienze gestionali della stessa ASP».
«Relativamente al servizio di prenotazione dei tamponi gestito dalla Messina Social City – conclude l’assessore Dafne Musolino –, questa Amministrazione non ritiene più opportuno proseguire l’attività, poiché non è più giustificabile che, trascorsi sei mesi dall’avvio del servizio, si possa determinare la trasformazione della collaborazione prestata a titolo temporaneo dall’Azienda Speciale in un servizio continuativo, erogato peraltro a titolo gratuito. Infine, l’ipotesi di una disponibilità da parte dell’ASP a riconoscere un corrispettivo alla Messina Social City per l’erogazione del servizio, non appare al momento sostenuta da una ragionevole prospettiva di adempimento; in quanto, il Comune vanta già nei confronti dell’ASP Messina un credito di circa 2 milioni di euro per lo svolgimento del servizio di gestione, ritiro e smaltimento dei rifiuti Covid categoria A, per il quale, stante il perdurante impedimento dell’Azienda, si è reso necessario attivare le procedure per il recupero coattivo del credito. Si comprenderà, dunque, come la manifestata disponibilità a riconoscere un corrispettivo per l’erogazione del servizio prenotazioni non risulti assistita – abisit iniura verbis – dalla affidabilità indispensabile a consentire all’Ente di potersi impegnare in tal senso».
«Pertanto – conclude l’Assessore –, da oggi, martedì 4 gennaio, il servizio di prenotazione tamponi non sarà più gestito dalla Messina Social City».
Nel frattempo, ha ricordato infine l’assessore della Giunta De Luca, si è adoperata per consegnare l’area dell’ex Mandalari (mercato di Giostra) per l’allestimento di un nuovo hub per i tamponi rapidi, «come richiesto dal Commissario ad acta, entro il 10 gennaio 2022».
(1764)