Code all’ex Gasometro, Zafarana e De Luca puntano il dito contro il Commissario Covid

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Lunghe code all’ex Gasometro per i tamponi rapidi, farmacie allo stremo e contagi in salita: i deputati del Movimento 5 Stelle, Valentina Zafarana e Antonio De Luca denunciano la situazione di Messina e puntano il dito contro il Commissario Covid, Alberto Firenze, e contro l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, accusandoli di «inadeguatezza».

Lo abbiamo visto in questi giorni, le festività natalizie e la conseguente corsa ai tamponi rapidi hanno portato a un sovraccarico per il drive-in dell’ex Gasometro di Messina, dove quotidianamente si formano lunghe code che finiscono per congestionare il traffico sul viale della Libertà. Il Commissario Covid, Alberto Firenze, ha allora deciso di chiudere il drive-in dalle 13.00 alle 15.00 per lasciare libero il passaggio nell’ora di punta alle auto che sbarcano alla Rada San Francesco o che devono imbarcarsi. Provvedimento, questo, che non è andato a genio ai due deputati.

La situazione, per Zafarana e De Luca, è critica e certificherebbe «ancora una volta l’inadeguatezza del commissario Covid e dell’assessorato regionale». «La decisione di chiudere l’ex Gasometro dalle 13 alle 15  – evidenziano i pentastellati – per smaltire le file ed evitare di intasare il traffico è solo un palliativo che risolve poco o nulla. La priorità deve essere quella di offrire dei servizi efficienti ai cittadini, potenziando le strutture pubbliche e aumentandone il numero e la distribuzione sul territorio. È inammissibile che in piena emergenza pandemica, nei giorni di Natale, una città di 230mila abitanti possa contare su un’unica location per i tamponi, con code interminabili che alimentano la frustrazione e i disagi per i cittadini. Per di più, beffa delle beffe, da oggi al 31 dicembre resterà chiuso anche lo svincolo di Boccetta, con ovvie ripercussioni sulla già caotica viabilità cittadina».

Va detto che, nella giornata di ieri, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ha annunciato l’intenzione di raddoppiare i drive-in per l’esecuzione dei tamponi rapidi in tutta la Sicilia, quindi si può supporre che nei prossimi giorni ci sarà un provvedimento in questo senso.

«Dopo il caso dei manifesti natalizi – concludono i due deputati ARS –, le discutibili iniziative intraprese in questi mesi e una gestione della campagna vaccinale evidentemente inefficace, dato che la provincia di Messina è ormai da tempo agli ultimi posti per quanto riguarda la copertura, indispensabile per fronteggiare la pandemia, è giunto il momento di correre ai ripari e di assumersi tutte le responsabilità del caso. I cittadini non possono continuare a subire le conseguenze di scelte incomprensibili e dannose».

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