Continua il pressing da parte del centro-destra, a livello regionale e nazionale, per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Ad intervenire sulla questione, nelle scorse ore, la deputata di Forza Italia all’Ars, Bernardette Grasso: «Non possiamo continuare a perdere tempo con inutili commissioni di studio nazionali. Il progetto esiste, c’è solo da stabilire con quali risorse finanziarlo».
Messina rimane sotto i riflettori sul palcoscenico della politica italiana. Da un lato con l’ormai prossimo avvio della discussione alla Camera dei Deputati sulla proposta di legge per l’eliminazione delle baracche, dall’altro con l’eterna questione del Ponte sullo Stretto. Esclusa dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza), l’opera continua a tenere banco nel dibattito locale e nazionale e dal centro-destra arrivano nuove pressioni affinché il Governo centrale trovi le risorse per finanziarne la costruzione.
Sul tema si è espressa nelle scorse ore la deputata di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, Bernardette Grasso: «Ho appena depositato all’Ars una mozione che impegna il già attivo Governo regionale a proporre a quello centrale tutte le iniziative necessarie per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Mi riferisco all’utilizzo del Piano complementare che garantirebbe la realizzazione dei lavori e piena occupazione per migliaia di operatori. Ma non solo, garantirebbe la tanto decantata continuità territoriale, di cui tutti parlano ma nessuno si prende carico. Si tratta di un’opera strategica che raccorderebbe un raccordo commerciale tra il Mediterraneo e l’Europa. L’alternativa è quella del ricorso per il reinserimento dell’infrastruttura nel PNRR, la cui esclusione è scandalosa».
«Una cosa è certa – prosegue –, non possiamo continuare a perdere tempo con inutili commissioni di studio nazionali. Il progetto esiste, c’è solo da stabilire con quali risorse finanziarlo. Il resto è spreco di denaro pubblico a carico degli italiani, a causa dei contenziosi aperti per la mancata realizzazione dell’opera».
Sulla stessa lunghezza d’onda, la parlamentare messinese Elvira Amata: «È ora che il Governo nazionale, con il premier Draghi e con il ministro delle infrastrutture Giovannini, esca allo scoperto e dica chiaramente agli italiani cosa intende fare per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, infrastruttura indispensabile ed essenziale per ridurre il divario economico tra Nord e Sud. Qual è la linea del governo relativamente al Ponte sullo Stretto? Possiamo ribadire la linea nazionale di Fratelli d’Italia, chiara e limpida da sempre: il Ponte sullo Stretto va realizzato affinché il Sud resti parte integrante dell’Europa».
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“Il progetto c’è”, dicono. Il progetto originale è a campata unica.
Ora però dicono che vorrebbero farlo a 3 campate.
I casi sono due: o il progetto originale non c’è (quindi mentono) oppure il progetto originale c’è, ma non va bene e si deve rifare.
Basta prenderci in giro! Quando non sapete cosa proporre, tirate fuori la storia del Ponte, sottraendo tempo prezioso ad altro, per di più in un momento di difficoltà!
Sono stufo di questa politica!