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Polemica sugli eventi di Natale a Messina, De Luca: «Non annullo il programma»

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Oltre 200 eventi in programma a Messina per il periodo di Natale 2021 e scatta la polemica. A scagliare la prima pietra è stato il PD, che qualche giorno fa ha chiesto al sindaco Cateno De Luca di rivedere il calendario. Il Primo Cittadino, però, tira dritto per la sua strada: «Non annullo il programma. Sono più sicuri i festini nelle ville o gli eventi in piazza?». E ancora: «Lo Stato faccia una legge per rendere obbligatorio il vaccino prendendosi la responsabilità di tutto».

Non è andata giù al Sindaco di Messina la richiesta presentata nei giorni scorsi dall’esponente del PD cittadino, Armando Hyerace, che ha chiesto sostanzialmente di annullare gli eventi di Natale a causa dell’aumento dei contagi da covid-19 in città e in tutta la Sicilia. Dopo un primo post pubblicato ieri su Facebook, Cateno De Luca ha pubblicato una nuova diretta nella prima mattinata di oggi, in cui spiega con toni piuttosto accesi qual è la sua posizione.

«Che cosa si è scatenato con i nostri eventi a Messina – ha esordito –, sono stato inseguito anche dalle testate nazionali, perché De Luca, che prima era “lo sceriffo”, ora fa le manifestazioni. Se Musumeci o il Governo faranno un provvedimento che vieta gli eventi, allora  rispetterò tutti i divieti che saranno esplicitamente emanati. Ma se non ci sono divieti che vietano i concerti all’aperto, io non vieto un c***o. Perché? Perché vietare le manifestazioni all’esterno, in questo periodo, che sono con tanto di piano di sicurezza, cordone di controllo, piano concordato con Prefettura e Questura? All’interno del cordone già prestabilito possono entrare solo soggetti muniti di green pass, che verranno controllati. Potranno assistere, mi pare, 8mila persone. È più sicuro questo all’aria aperta o centinaia di persone stipate in ville che si organizzano per i festini di fine anno? Questa è ipocrisia al cubo».

Per il sindaco Cateno De Luca, lo Stato dovrebbe prendere una posizione netta: «Sto pretendendo – ha aggiunto – da uomo delle istituzioni che lo stato prenda posizione e faccia la legge per rendere obbligatorio il vaccino, prendendosi le responsabilità del caso. Io non ho fatto il vaccino volontariamente, l’ho fatto perché sono un uomo delle istituzioni. Formalmente tutti avete fatto il vaccino volontariamente? Punto interrogativo. È ovvio che il modo subdolo di condizionare le nostre libertà ci porta a vaccinarci, allora qui nasce il tema. Se il vaccino è sicuro, e io non ho dubbi, tanto è vero che me ne sono iniettato già due dosi e farò la terza, allora perché lo stato non fa la legge e obbliga tutti a vaccinarsi? Anche perché mi sono stancato di subire le restrizioni perché c’è chi non si vaccina. Se vietiamo gli spettacoli all’aperto stiamo offendendo chi è andato a vaccinarsi. Chi c’è a controllare il green pass nelle feste in villa? Il Sindaco? Il Prefetto? Non ci sarà nessuno. Ecco come poi si va avanti con l’ipocrisia».

Insomma, il sindaco De Luca non ha intenzione di arretrare di un millimetro e, anzi, invita tutti coloro che sono intenzionati a fare concerti a piazza Duomo a presentare tutta la documentazione già pronta entro oggi.

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  1. …… bisognerà disertare le serate. Il Sindaco ha dimenticato le sue “serrate” quando le altre zone erano libere! Con il suo linguaggio “fiorito” invitava a stare a casa. Oggi tutti liberi!

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