Piazza Cairoli, De Cola: “Cantieri aperti a breve, mi confronterò con i commercianti per limitare i disagi”

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Piazza Cairoli al centro delle polemiche tra Amministrazione e commercianti. L’ex salotto buono di Messina, declassato  a lurido sgabuzzino, rappresenta la pietra dello scandalo, per tutti i cittadini, ma soprattutto  per quegli esercenti le cui attività sorgono in quell’area e  che già sono costretti a convivere da anni con la crisi economica.

Nei giorni scorsi il presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto aveva annunciato una class action contro il Comune per ribadire il dissenso dei negozianti in merito alla Cosap, la tassa di occupazione suolo pubblico, che appare troppo esosa, soprattutto se si pensa alle condizioni della piazza, che rendono il tributo ancora più inaccettabile. ”  Lo spettacolo che si presenta agli occhi dei messinesi e, peggio ancora dei turisti, è a dir poco indecente – aveva detto Picciotto – aggiungo un’osservazione: ma può l’amministrazione comunale pensare alle Isole pedonali cittadine quando lascia in stato d’abbandono il cuore pulsante della città? Ciò rappresenta un vero contrasto”.

In queste ore, tra l’altro, è circolata la notizia che i lavori di riqualificazione della piazza partiranno sotto le festività natalizie, ma l’assessore ai Lavori Pubblici Sergio De Cola smentisce: ” I cantieri apriranno molto prima – ha spiegato De Cola da noi contattato – oggi ho in programma un incontro con il dirigente Amato per accelerare al massimo le procedure. La prassi vorrebbe infatti, che l’appalto passasse attraverso l’approvazione del bilancio, ma  grazie a  una delibera che stabilisce delle deroghe per alcune categorie di lavori, siamo in grado di fare presto”.

Confcommercio intanto ha annunciato per domani alle 11 una conferenza stampa che si terrà proprio a Piazza Cairoli e in cui verrà  affrontato anche il tema della sua riqualificazione. A tal proposito De Cola aggiunge: ” Contatterò i commercianti per cercare un compromesso e ascoltare eventuali suggerimenti per  venire incontro alle loro esigenze , affinchè i lavori arrechino i minori disagi possibili. Se non dovessimo riuscire a completare per Natale l’intero progetto, faremo almeno la pavimentazione. Concorderò con loro le migliori strategie da seguire, non voglio sottrarmi al confronto”.

Il progetto complessivo, per un importo di circa 200mila euro,  prevede infatti l’eliminazione del parquet e la sua sostituzione con una pavimentazione in pietra, il rifacimento delle tettoie sovrastanti la piazza e l’ammodernamento di tombini, griglie e caditoie. Se in tempi brevi fosse pronto almeno il pavimento, potrebbe essere già un notevole passo avanti in vista del rifacimento totale e della restituzione di quel decoro da troppo tempo ormai perduto.

Marika Micalizzi

 

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