Messina, e in particolare la riserva naturale di Capo Peloro, protagonista di una puntata di Linea Verde Estate, il programma Rai che porta alla scoperta delle tradizioni, dei paesaggi e dei territori più belli d’Italia. L’episodio, intitolato “Cariddi: colei che dilania” è andato in onda domenica 8 agosto. Non l’avete ancora visto? Poco male, perché è disponibile gratuitamente in streaming.
Un viaggio che parte dal mito, da quelle “ragazzacce” di Scilla e Cariddi, e che ha portato tutta Italia tra le meraviglie, e i pericoli, dello Stretto, alla scoperta di 300 anni di storia, tradizioni vive ancora oggi e luoghi dal fascino senza tempo. A guidare e a raccontare le meraviglie della città dello Stretto ai conduttori della trasmissione Linea Verde Estate di Rai1 – Marco Bianchi e Angela Rafanelli –, la Pro Loco Capo Peloro, la Cooperativa Lago Grande, il fumettista messinese Lelio Bonaccorso e la presidente dell’Associazione Feluche dello Stretto, Antonella Donato. Sotto i riflettori di Rai 1, il lago di Ganzirri, la spiaggia di Capo Peloro, il Castello di Milazzo e, naturalmente, le acque dello Stretto di Messina solcate da una feluca.
«Siamo felici – avevano commentato durante le riprese i ragazzi della Pro Loco – che alcune delle attività della Pro Loco Capo Peloro siano state scelte per raccontare le bellezze della nostra Messina e siamo ancora più felici di aver potuto dare il nostro contributo alla visibilità di questa meravigliosa città».
Questa la presentazione della puntata su Raiplay: «Un’antica tradizione siciliana che difende i suoi 300 anni di storia. Sul lago di Ganzirri, nel meraviglioso scenario naturalistico della riserva naturale di Capo Peloro, al cospetto di sua maestà l’Etna, a pesca di “cocciule”, le gustose vongole autoctone. Una sfida senza tempo: in mare, davanti alla spiaggia di Capo Peloro, il fascino della pesca allo spada, una vera e propria caccia, arcaica, faticosa, storicamente praticata soltanto da uomini, in cui l’astuzia umana si confronta con la forza e la velocità di un’eccezionale creatura».
La puntata completa è disponibile a questo link.
(Foto © Rai)
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