Una relazione che descrive il secondo anno di mandato del sindaco di Messina Cateno De Luca, suddivisa in cinque tomi, in qualche modo interattiva, cui i cittadini potranno accedere e sulla quale potranno porre domande e chiedere chiarimenti: è questo quanto illustrato dal primo cittadino stamattina in conferenza stampa.
Si dà voto 10 e oltre il sindaco Cateno De Luca entrando nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca per anticipare i contenuti della relazione del secondo anno di mandato. La relazione, lunga 1.752 pagine, conterrà al suo interno il resoconto del sindaco Cateno De Luca su quanto fatto tra giugno 2019 e giugno 2020 dalla Giunta, dalle Partecipate Comunali, dal Segretario Generale – nonché Direttore Generale – e dal primo cittadino stesso.
La relazione del secondo anno di mandato del sindaco di Messina Cateno De Luca sarà articolata in cinque tomi:
- Tomo I: resoconto del Sindaco, un “bignami” delle restanti (circa) mille pagine, la sintesi dei risultati conseguiti dal Primo Cittadino e dalla sua squadra (comprendente non solo la Giunta, ma anche le partecipate, il Direttore Generale e i soggetti coinvolti nell’amministrazione della città);
- Tomo II: resoconto dell’attività svolta dai singoli assessori;
- Tomo III: relazione integrale delle società partecipate;
- Tomo IV: resoconto del Direttore Generale/Segretario Generale e dei consulenti del Sindaco;
- Tomo V: resoconto del sindaco della Città Metropolitana, connesso alla relazione da Palazzo Zanca per tutte le “interferenze” tra i due enti.
Una relazione a parte sarà dedicata – è attualmente in fase di redazione – all’emergenza coronavirus, quei 60 giorni «surreali» vissuti da Messina e dal mondo tra marzo e aprile.
Una volta resa disponibile la relazione, verrà dato un po’ di tempo ai cittadini per leggerla e consultarla, dopodiché il Sindaco avvierà una decina di dirette con lo scopo di rispondere a domande e sollecitazioni.
«C’è una breve introduzione – spiega De Luca – che dà il senso di questa relazione. Questo secondo anno è stato un anno monco, il lockdown ha imposto un freno e ancora oggi ci ritroviamo con una macchina amministrativa che funziona al 50% e questo è un dato di fatto. Abbiamo spiegato nella relazione la logica che ha animato questo secondo anno, l’essere talentuosi. Non chiedo che si faccia ciò che viene richiesto, bensì il massimo rispetto alle proprie possibilità. Pretendo semplicemente che ci lavora metta in atto il talento che ha».
Tra i temi toccati brevemente, il piano di riequilibrio, dal quale, ha affermato il Primo Cittadino «Messina deve uscire al più presto dal piano di riequilibrio, abbiamo due opzioni 3 anni e cinque anni. Con cinque ho l’opportunità di dare dei servizi in più» e la Messina Patrimonio Spa che da qualche giorno ha un direttore generale, il dottore Spartà. Ultimo tema, il PON Metro e in particolare il progetto MeSmart, quello che prevede l’installazione di sensori per la città. Attualmente, ha affermato l’assessore Carlotta Previti, si è nella fase dell’acquisto. A settembre verrà comprato il primo lotto delle telecamere.
«Nel 2021 – ha concluso – non ci saranno alibi per nessuno».
Nel corso della conferenza stampa, tra le altre cose, il sindaco Cateno De Luca ha presentato il nuovo Direttore Generale del Comune di Messina.
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