Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha annunciato l’arrivo di un’ordinanza più restrittiva rispetto a quella con cui Nello Musumeci ha istituito la zona rossa a Messina. Lo ha fatto nella sua ultima diretta Facebook, da poco conclusasi e nella quale ha commentato la situazione attuale della città dello Stretto, definita tragica.
«La zona rossa inizierà 24 ore prima rispetto alla data che avevamo indicato». Il lockdown a Messina inizierà lunedì 11 gennaio e non martedì 12 gennaio come Cateno De Luca aveva richiesto.
A Messina 34 positivi su 100 tamponi
Uno dei punti chiave su cui ha ruotato il discorso di Cateno De Luca è stato il rapporto tra numero di tamponi effettuati e numero di positivi. «Nella città di Messina il rapporto tra tamponi e positivi è del 34,5%. Su 100 tamponi effettuati, 34 sono positivi. La situazione era grave giorni fa ma non era formalizzata perché mancavano oltre 3mila nominativi nella banca dati. Se ho preso posizioni dure è perché avevo colto queste problematiche ma non riuscivo a dimostrarlo. Adesso è tutto nero su bianco».
«La zona rossa ci sbatte in faccia la situazione che stavamo vivendo. Messina come il Titanic: si continuava a ballare ma la nave stava affondando. La città di Messina è allo sbando perché chi aveva in mano la gestione sanitaria dell’emergenza Covid l’ha gestita male». Cateno De Luca si riferisce all’operato dell’Asp di Messina, che ha portato nei giorni scorsi alla richiesta formale del licenziamento del Direttore Generale.
«Oggi devo fare di tutto per salvare la nostra comunità. Ho il cuore nero, sono stanco quanto voi nel trovarmi a gestire di nuovo una situazione pandemica. L’ordinanza Musumeci mi dà lo strumento per agire ed intervenire. Oggi, al tavolo tecnico che abbiamo fatto, sono stato chiaro: tutti concentrati a cercare di arginare la valanga che ci sta arrivando addosso.
Ci stiamo organizzando per come abbiamo fatto nel primo lockdown. Da lunedì ci insediamo al COC. Stiamo preparando tutti i provvedimenti di aiuti che possiamo mettere in campo. Saranno aiuti straordinari e ci batteremo fino in fondo per ottenere aiuti anche da parte della Regione e dello Stato. Intanto stiamo mettendo in campo tutti i sostegni del primo lockdown, come i sostegni alle famiglie e le esenzioni. La Family card sarà attiva per i primi sei mesi del 2021: non lasceremo indietro nessuno, non lasceremo solo nessuno ma dobbiamo stare a casa.
Domani la nuova ordinanza De Luca
«La situazione è tragica – tuona De Luca. Non abbiamo il sistema sanitario adeguato per affrontarla. Questo è il problema di fondo.
Siamo già al lavoro per definire la nostra ordinanza che sarà ancora più restrittiva. Non si può fare niente, non c’è niente da fare. La nostra ordinanza cercherà di restringere al massimo la mobilità. Chiusura di tutte le attività scolastiche, di tutti gli uffici pubblici (tranne i servizi essenziali), di tutte le attività private. Le attività professionali non potranno ricevere pubblico.
Aperti solo generi alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole e tabacchini. Sulle altre attività consentite dall’ordinanza Musumeci ho i miei dubbi: non capisco perché la profumeria o il negozio di giocattoli siano ritenuti essenziali».
L’ordinanza Musumeci, infatti, specifica che non sono soggetti alla sospensione tutte le attività individuate nell’allegato 23 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 dicembre 2020. Il sindaco di Messina, però, ha reso nota l’intenzione di restringere ancora il cerchio delle “eccezioni”.
Adesso, quindi, non resta che aspettare il testo ufficiale dell’ordinanza sindacale, annunciato per la giornata di domani.
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