Medici, infermieri e operatori sanitari in generale, impegnati nella lotta al coronavirus presso il Policlinico di Messina ma provenienti da altre regioni potranno alloggiare nelle residenze di Villa Amalia, all’interno del complesso storico di Villa Pace.
Dopo aver riattivato il servizio di consulenza psicologica, messo a disposizione di tutta la cittadinanza, l’Università di Messina ha deciso di riaprire le porte di Villa Amalia agli operatori sanitari in servizio al Policlinico “G. Martino” che vengono da fuori. La struttura, di proprietà dell’Ateneo, dispone di 24 camere (18 doppie e 6 singole) per un totale di 42 posti letto.
I medici, gli infermieri e, in generale, gli operatori sanitari interessati a soggiornare a Villa Amalia nelle giornate in cui si trovano in città per lavoro potranno prenotare attraverso l’indirizzo e-mail staff.dg@polime.it. Ad occuparsi dei servizi di accoglienza, pulizia e sanificazione, della fornitura dei set camera e dei set bagno (prevedendone la sostituzione periodica) e della prima colazione sarà UniLav Scpa.
Tale servizio era stato attivato già durante il picco dell’emergenza lo scorso aprile e resterà a disposizione degli operatori sanitari provenienti da altre regioni, impegnati nella lotta al covid al Policlinico di Messina, fino alla fine dell’emergenza.
(Foto © Alberto Interdonato)
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