Sembra un deja-vu, per gli abitanti di Contrada Convito è come vivere in un loop temporale: il torrente Cumia, nella zona sud di Messina, è ancora una volta diventato una discarica abusiva colma di rifiuti di tutti i tipi, tra sedie, tavoli e altri mobili rotti, cartoni, plastica, persino un triciclo e lo scheletro di una vecchia auto.
Segnalazioni ne sono state fatte a bizzeffe, anche su questo giornale, ma il problema sembra di difficile risoluzione. Qualche pulizia e bonifica saltuaria, ma dopo poco la situazione torna come prima, creando una situazione di pericolo che non può che mettere ancora più agitazione con l’arrivo dell’autunno e le prime ondate di maltempo. Nove, circa, i nuclei familiari che abitano il piccolo agglomerato di case situato nei pressi di Bordonaro, tra cui anche persone anziane e con disabilità motoria. In più, a pochi metri dal torrente è situata la scuola elementare di via Molino.
Oggi come nel 2019, ma anche come lo scorso anno di questo periodo, la paura è che, alla prima pioggia forte, alla prima alluvione, il torrente che già raccoglie terra e detriti provenienti dalle colline, diventi un fiume in piena e trascini con sé anche i vari mobili, frigoriferi e pneumatici gettati lì con noncuranza, finendo per bloccare la strada e con essa ogni via di fuga. Di segnalazioni nel corso del tempo ne sono state fatte, di interventi ce ne sono stati, ma niente di veramente risolutivo, che possa bloccare i tanti convinti di potersi liberare di rifiuti ingombranti, scarti edili, e tanto altro semplicemente gettando tutto nel torrente Cumia.
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