L’Università di Messina ha affidato i lavori per la riqualificazione dell’ex Banca d’Italia, della Casa della pittura e della palazzina museale di Villa Pace. Per gli interventi è previsto un importo complessivo di 7.808.000 euro. La decisione è stata presa nel corso delle ultime sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione UniMe.
C’era grande attesa per l’affidamento degli interventi all’ex Banca d’Italia, acquisita dall’Ateneo Peloritano a febbraio 2020, e finalmente ci siamo. Il progetto prevede la creazione all’interno della struttura di un polo museale, di una biblioteca e di centri di ricerca. Insieme all’edificio di piazza Cavallotti saranno riqualificati anche la Casa della pittura e la palazzina museale di Villa Pace. Per il monitoraggio dell’appalto, si ricorda, l’Università ha firmato un patto d’integrità con Parliament Watch.
Approvato, inoltre, l’accordo quadro per la riconversione dell’edificio D del plesso centrale universitario a sede della Biblioteca centralizzata di Ateneo e nuova casa della Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina. È stata autorizzata, inoltre, la proroga per l’utilizzo dei fondi dei finanziamenti FFABR Unime 2020 e FFABR Unime PO 2020, I e II edizione, fissando la nuova scadenza al 31/12/2022.
Sempre nel corso delle ultime Sedute, il Senato e il CdA dell’Università di Messina hanno approvato una Convenzione con l’Ordine Provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Messina per lo svolgimento del corso in management sanitario per dirigenti di struttura complessa e per rafforzare la collaborazione didattica e scientifica tra i due enti.
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