Messina. L’Università acquista la Banca d’Italia di piazza Cavallotti

Pubblicato il alle

1' min di lettura

L’Università degli Studi di Messina (UniMe) potrà acquistare la ex sede della Banca d’Italia di piazza Cavallotti per valorizzarla e restituirla alla città realizzando al suo interno un museo e dei centri di ricerca.

L’Ateneo Peloritano, forte del via libera dato dal suo Consiglio di Amministrazione nella giornata, potrà acquisire la struttura, risalente al 1924, a un costo di 6.500.00 euro: «La conclusione positiva di questo acquisto – ha commentato il Rettore Salvatore Cuzzocrea – insieme alla risoluzione dell’annosa vicenda della ex Biblioteca Regionale, dimostrano che siamo sulla buona strada».

La vecchia sede della Banca d’Italia di piazza Cavallotti potrà quindi accogliere nuovamente i cittadini, ma anche i turisti, e vivere una seconda vita. La struttura, che consta di un seminterrato e due piani fuori terra per un totale di 6.000 mq, sarà utilizzata molto probabilmente come polo museale, centro di ricerca e archivio storico dell’Ateneo. Quest’ultimo dovrebbe trovare la propria collocazione ideale nel seminterrato.

L’edificio, in cemento armato e muratura, è suddiviso in:

  • 8 unità immobiliari a destinazione d’uso abitazioni di tipo civile;
  • 1 unità immobiliare a destinazione d’uso istituto di credito;
  • 1 unità a destinazione d’uso cabina elettrica;
  • 8 unità immobiliari a destinazione d’uso magazzini e depositi;
  • 1 unità immobiliari per locali sportivi;
  • 2 a destinazione lastrico solare.

 

(1112)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.