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Messina, una linea bus che porti alla Badiazza per turisti e residenti: la proposta

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Creare una linea bus del trasporto pubblico di ATM che porti alla Badiazza, antica chiesa di Messina, luogo di interesse storico che da tempo attende maggiori attenzioni. Questa la richiesta del consigliere comunale di Ora Sicilia, Giandomenico La Fauci, e del collega alla V Circoscrizione, Lelio Fama: «La valorizzazione, nel suo aspetto turistico, non sembra interessare chi amministra».

Situata nel villaggio di Scala Ritiro, nel letto del torrente Badiazza, da cui prende il nome, la Chiesa di S. Maria della Valle, edificata nell’XI secolo, è uno dei tesori seminascosti di Messina. Difficile da raggiungere, l’antico luogo di culto è oggetto di interventi di restauro che dureranno circa due anni (i lavori sono stati consegnati il 1° giugno 2022). Nei giorni scorsi, il consigliere comunale Giandomenico La Fauci e il consigliere della V Municipalità, Lelio Fama, hanno inoltrato all’Amministrazione e ad ATM un’interrogazione in cui si chiedeva di creare una linea di trasporto pubblico che possa raggiungere il sito. Ad oggi, però, non è arrivata ancora risposta. Analoga richiesta era stata portata avanti prima nel 2016 dal consigliere Fama e poi nel 2022 dal consigliere La Fauci. È stata fatta una prova di percorribilità del tratto, spiegano, ma poi nient’altro.

«Il sito della Badiazza – sottolinea Giandomenico La Fauci – rappresenta una rarità della Messina storica, ma la valorizzazione, nel suo aspetto turistico, non sembra interessare chi amministra. Non esiste, infatti, nessun mezzo di trasporto pubblico che colleghi la città di Messina al sito della Badiazza. Oltre alla questione turistica, poi, non vanno dimenticati i cittadini residenti, i primi a denunciare questa grave carenza. Già nel 2020 avevo proposto la creazione di una linea dedicata con partenza da piazza Castronovo e ritorno, con il passaggio della stessa dalla via Palermo, così da interessare un’altra delle vie meno battute dal servizio pubblico».

«La speranza – conclude – è quella di ricevere una risposta da parte dell’amministrazione. In discontinuità con la precedente, troppo spesso impegnata in vicenda che poco riguardavano le vere necessità dei cittadini messinesi».

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