Dopo 9 mesi si sono completati i lavori per la messa in sicurezza del cavalcavia di Larderia, in corrispondenza della Strada Provinciale 39 di Messina. L’arteria stradale, infatti, era chiusa dal 27 marzo. Per consentire i lavori e il transito sono stati realizzati un by pass e un sottopasso.
«La necessità dei lavori di demolizione e rifacimento delle solette dell’impalcato del viadotto, che oggi si sono definitivamente conclusi – ha detto l’assessore alla Viabilità Salvatore Mondello – ha causato non pochi disagi per la circolazione, con ripercussioni serie sul traffico veicolare della zona sud. In questa situazione il Comune ha avuto un ruolo marginale, essendo attività di competenza del Consorzio Autostrade Siciliane.
Tuttavia – prosegue la nota –, in considerazione dell’enorme importanza strategica dell’arteria, ci siamo messi a disposizione per contribuire ad individuare soluzioni tecniche percorribili, partecipando unitamente alla Città Metropolitana, alle riunioni indette dalla Prefettura e ai tavoli tecnici in altre sedi, per definire più rapidamente una strategia condivisa».
Completati i lavori a Larderia
Alle verifiche insieme all’Assessore Mondello hanno partecipato i vertici del Consorzio Autostrade Siciliane (CAS), il Dirigente della Città Metropolitana Salvo Puccio, il geometra Carmelo Maggioloti, i responsabili dell’impresa appaltante Costruzioni Ambientali Srl e l’ingegnere Marco Muratore della Direzione lavori.
«La Città Metropolitana – continua la nota – ha partecipato alle spese sostenendo quelle necessarie per approntare un by pass e un sottopasso (96.000 euro), per consentire il passaggio dei veicoli leggeri attraverso l’area di servizio di Tremestieri e interdire il transito dei mezzi pesanti.
Per tale finalità è stato necessario affittare un terreno privato per un anno, a partire da febbraio scorso, per una spesa di 15.400 euro. Nonostante i ritardi accumulati, indipendenti dalla nostra volontà, il problema è stato risolto, grazie alla volontà di fare sinergia, nell’interesse della città. Le criticità sono ancora tante, ma riteniamo che individuare soluzioni condivise e offrire piena collaborazione, nell’ottica di una efficace dialettica interistituzionale, sia uno degli strumenti più opportuni nella risoluzione delle questioni».
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