Presentato questa mattina al Comune di Messina l’evento di beneficenza “Inner Wheel Club dello Stretto di Messina e la rete di prevenzione contro la violenza”.
L’iniziativa ha il patrocinio del comune di Messina e il supporto dell’Amministrazione comunale. L’evento ha il fine di raccogliere fondi pro Posto Occupato e Centro Donne Antiviolenza CEDAV, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Prevenzione violenza Messina: l’evento di beneficenza
L’evento di beneficenza, offerto dal collettivo Danzarte dal titolo “Alter_azione – Metamorfosi”, prevede una serata dedicata alla danza e alla sensibilizzazione sul tema della violenza di genere. Si terrà al Palacultura lunedì 25 novembre alle 21.
“Alter_azione – Metamorfosi” riunisce i danzatori del collettivo Danzarte diretti da Gaia Gemelli, per una serata di spettacolo e solidarietà. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi a sostegno dell’iniziativa “Posto Occupato”, che da oltre 11 anni si occupa di sensibilizzazione e contrasto della violenza.
Come? Attraverso una rete di prevenzione e dell’associazione CEDAV, che offre supporto e assistenza alle vittime di violenza domestica e di genere e svolge una serie di attività fondamentali a Messina.
Occasione di incontro e riflessione
I proventi dell’evento saranno impiegati per l’acquisto del libro “Biancaneve non abita più qui”. Il libro verrà donato alle biblioteche delle scuole medie cittadine e per promuovere le iniziative dell’associazione CEDAV. Una quota sarà impiegata anche per produrre materiale informativo, volto al contrasto della violenza, in occasione di incontri, che saranno concordati con i dirigenti scolastici, per discutere e commentare il libro con gli studenti.
Durante la conferenza stampa, presentato anche il programma della serata di danza. Quest’ultimo prevede esibizioni con ballerini del collettivo Danzarte: Simona Rando, Alice Sanni, Carolina Parisi e Martina Romano.
Si tratta di performance che offrono un’occasione di incontro e riflessione attraverso il linguaggio universale della danza. In prima fila ci sarà una poltrona libera, occupata da una locandina, che ricorda come quel posto avrebbe potuto essere occupato da una donna vittima di femminicidio. Gli ospiti d’onore e i rappresentanti delle associazioni beneficiarie condivideranno storie e dati sul lavoro essenziale svolto a supporto delle donne. In più, illustrate le modalità di partecipazione e donazione, aperte al pubblico per chiunque desideri contribuire alla causa.
Prevenzione violenza Messina: sensibilizzare la popolazione
L’assessora Alessandra Calafiore ha dichiarato: «una risposta concreta a un fenomeno così diffuso come quello della violenza si può dare sensibilizzando la popolazione. Ognuno di noi può trovarsi in una situazione di difficoltà e non sapere intervenire. Gli strumenti devono essere conosciuti come il 1522, il numero di emergenza da chiamare in caso di bisogno.Tutti dobbiamo fare la nostra parte e come Comune siamo vicini a sostenere queste iniziative».
Letizia Ragona presidente Inner Wheel Club dello Stretto e ideatrice dell’evento ha spiegato: «oggi la violenza è diventata incontrollabile ma possiamo iniziare dai giovani ad educarli in un mondo dove la violenza fa parte di qualcosa che non gli deve appartenere».
Maria Andaloro, ideatrice di Posto Occupato ha raccontato di far parte della pubblicazione del libro “Biancaneve non abita più qui”. Maria ha puntualizzato come il libro dovrebbe essere letto da tutti perchè la violenza non è solo quando una donna viene uccisa. «L’uccisione è l’ultimo atto. Ci sono una serie di indicatori che, se presi per tempo, possono essere contrastati e combattuti. I ragazzi vanno ascoltati e hanno bisogno di essere ascoltati. Le attività che si fanno con loro vanno contestualizzate. La violenza la si può combattere anche emancipandosi» – ha spiegato.
Prevenzione violenza Messina: rispettare e farsi rispettare
Luisa Rita Barbaro, scrittrice e socia dell’Inner Wheel Club, ha spiegato che il libro “Biancaneve non abita più qui” prende spunto da una canzone di Mia Martini. Il libro nasce già nel 2007 con la sua attività di educazione sessuale svolta nelle scuole. Luisa raccoglieva dei bigliettini in forma anonima riguardanti vari temi che ha poi deciso, insieme a Lucia Natoli, di raggruppare in forma di libro.
«Il libro è uno strumento di servizio, una linea guida che può essere utile a genitori, studenti, insegnati e operatori socio sanitari. Bisogna aiutare i ragazzi a rispettare le donne e le ragazze a farsi rispettare. La scuola deve lavorare con i consultori e gli sportelli adolescenti».
Infine, Gaia Gemelli, artista e coreografa del Collettivo Danzarte, ha illustrato lo spettacolo di danza che verrà messo in scena: «lo spettacolo è diviso in due parti. La prima parte riguarda la metamorfosi e la natura perché tutto nasce da lì. È un cast tutto al femminile. Nella seconda parte si parla di alterazione. Come coreografa, ho provato a far capire che vuol dire ricevere una violenza di qualsiasi tipo. Ho cercato di portare quello che per me è la violenza e non ho voluto dare l’attenzione al concetto di donna passiva che non combatte, ma la forza e il coraggio con cui la donna reagisce a queste cose. Il messaggio è positivo».
Lo spettacolo è prodotto da Giovanna Tedesco che è la direttrice della scuola.
A questo link, le iniziative a Messina per contrastare la violenza sulle donne in occasione della “Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne” del 2023.
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