Slitta l’avvio del biglietto integrato per i mezzi ATM e la Metroferrovia che collega i villaggi al centro di Messina. A commentare la vicenda è Uiltrasporti, che sottolinea la necessità di provvedere celermente ad una sperimentazione in tal senso ed evidenzia che «sarebbe comunque stata utile l’integrazione del servizio anche in questa fase pandemica, per decongestionare i bus».
Dall’1 febbraio 2021 Messina avrebbe dovuto poter disporre di un biglietto unico integrato per i mezzi di ATM e la Metroferrovia. Si tratta di una sperimentazione, prevista da Comune e Regione, che però è stata rinviata in ragione della pandemia coronavirus. Attualmente, hanno spiegato, l’utenza dei mezzi pubblici è minore, di conseguenza i risultati della sperimentazione sarebbero falsati.
A commentare è Michele Barresi, segretario generale UIltrasporti Messina: «Apprendiamo e condividiamo per alcuni aspetti la decisione presa da Regione e Amministrazione Comunale di posticipare l’avvio del sistema integrato Atm-Metroferrovia, perché una falsa partenza avrebbe compromesso l’avvio di un servizio che sta per iniziare dopo anni di fallimenti e latitanza politico-amministrativa».
«Reputiamo che sarebbe comunque stato utile l’integrazione del servizio anche in questa fase pandemica – prosegue Barresi – già dall’1 febbraio, per decongestionare i mezzi Atm alla ripresa della scuola in presenza, ma ribadiamo tuttavia la necessità di avviare entro l’estate la sperimentazione tariffaria e una necessaria campagna commerciale di marketing per far conoscere all’utenza il nuovo servizio. Abbiamo constatato con favore come l’Amministrazione comunale abbia già intrapreso nelle scorse settimane il monitoraggio sullo stato delle opere connesse alle stazioni ma occorre per tempo provvedere alla rimodulazione del piano di esercizio Atm e l’incremento dell’attuale offerta treno da parte di Trenitalia che oggi garantisce solo 14 corse di Metroferrovia tra Messina e Giampilieri».
«Non sia “a data da destinarsi” l’avvio della sperimentazione – conclude Barresi – perché il prossimo mese di settembre, alla ripresa del nuovo anno scolastico, ci deve trovare pronti ad avviare definitivamente il servizio prevedendo per tempo l’incremento del numero di collegamenti treno nella fascia oraria diurna e la relativa Inter modalità con i mezzi Atm».
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